Generazioni a confronto: quattro giorni con la Notte dei lettori

Presentato il programma: oltre 80 appuntamenti a Udine dal 4 all’8 giugno. Tra gli ospiti Beppe Severgnini, Moni Ovadia, Manuel Bortuzzo e Pietro Morello

Oscar D'Agostino
Un momento della conferenza stampa di presentazione delle Notti dei lettori
Un momento della conferenza stampa di presentazione delle Notti dei lettori

«Attraverso i libri si può prendere il volo», diceva il poeta friulano Pierluigi Cappello. Invito raccolto da Udine che alla letteratura dedica un evento, La Notte dei lettori, in programma dal 4 all’8 giugno, con oltre 80 appuntamenti in trenta luoghi diversi della città. Tra gli ospiti di questa edizione Moni Ovadia, Beppe Severgnini, lo youtuber Pietro Morello, suor Linda Pocher e per la musica lo Jali Babou Saho Trio.

Da sinistra: il giornalista Beppe Severgnini, Moni Ovadia e Manuel Bortuzzo
Da sinistra: il giornalista Beppe Severgnini, Moni Ovadia e Manuel Bortuzzo

Il programma dedicato al tema GenerAzioni è stato illustrato ieri dalla direttrice artistica Martina Delpiccolo, accompagnata dalla responsabile della Biblioteca civica Cristina Marsilli e da Remo Politeo, per le librerie cittadine, da sempre al fianco dell’evento del Comune di Udine che ha promosso l’iniziativa. «La lettura – ha sottolineato l’assessore Federico Pirone – è un ponte che unisce le generazioni, un linguaggio condiviso capace di creare connessioni, stimolare il dialogo e favorire l’inclusione, un invito all’impegno per creare cambiamento laddove permangono contraddizioni, ingiustizie, rendite, privilegi».

«Per il tema GenerAzioni messo in cantiere già un anno fa – ha spiegato Martina Delpiccolo – abbiamo scelto un pensiero che invita a generare azione: “A volte spetta a una generazione essere grande. Voi potete essere quella generazione”. A dirlo è stato il premio Nobel per la pace Nelson Mandela. Si rivolgeva alla sua gente, ai giovani e alle giovani per i quali voleva una terra libera. Riprendiamo quella sua esortazione e, come succede per i pensieri che restano perché sanno essere universali, portiamola nel nostro tempo, preservandone tutta la carica storica ed emotiva».

Quest’anno la Notte dei lettori dura 4 giorni. E saranno quattro giornate di eventi (con alcune anticipazioni dall’inizio della settimana), dal mattino alla notte: l’inaugurazione mercoledì 3 alle 20.30 nella chiesa di San Francesco, con l’omaggio musicale degli studenti del Conservatorio statale di Musica Tomadini di Udine, ospite un noto nome della generazione Z, Manuel Bortuzzo, giovane promessa del nuoto italiano, colpito da un proiettile a soli diciannove anni, che affronta il futuro con la forza delle passioni per la musica e per lo sport. Presenta Paolo Mosanghini, vicedirettore del Messaggero Veneto, con la partecipazione di dj Tubet.

Sono una trentina le “stazioni”, i luoghi del festival in città, (teatri, piazze, logge, corti, biblioteche, librerie, musei, parchi…) in centro e nei quartieri, animate da letture, dibattiti, spettacoli, concerti, giochi, laboratori, proiezioni, passeggiate, incontri, mostre, presentazioni di libri. A guidarci ci saranno le “bussole”, ragazzi e ragazze. Oltre 80 gli incontri, più di 180 gli eventi in totale tra l’anteprima e il festival a Udine. Qualche nome: Rosi Braidotti dialogherà sulla “solidarietà intergenerazionale”, Beppe Severgnini svelerà l’arte di invecchiare con filosofia, Angelo Floramo invocherà la salvezza di bambini e bambine a cui viene negato il futuro. Cecilia Pellizzari oserà dire ciò che è “Scomodo”, suor Linda Pocher ci mostrerà la strada per la smaschilizzazione della Chiesa. Fabio Ciconte affronterà le sfide delle nuove generazioni, alle quali è richiesto impegno perché anche il cibo è politica.

E ancora: si dibatterà di identità digitale con Gea Arcella e si aprirà un talk intergenerazionale all’Università di Udine partendo da ragazzi e ragazze dell’Istituto Zanon. Si passeranno in rassegna ritratti di persone, volti e pensieri, tracce di generazioni con Francesca Amadio. Si leggeranno pensieri della Generazione Gaza. Si rifletterà sulle opere prodotte dall’Intelligenza artificiale con Giacomo Urban o sulle poesie firmate AI con l’Associazione Tina. Si passeggerà con Paolo Medeossi scovando in città i segni dei giorni e delle generazioni. Pace, libertà, ambiente, donne saranno i temi del dialogo intergenerazionale del finale del festival, tra Moni Ovadia e i Freevoices, tra parole e canzoni. E poi gli omaggi a Giorgio Olmoti, Celso Macor, Bob Dylan, i cantautori, i Florio, Gabriella Cardazzo.

Spazio anche all’informazione: il Messaggero Veneto incontrerà i lettori giovedi 5 alle 11 alla Fondazione Friuli con una riunione di redazione aperta al pubblico.

La Street art colorerà le vie di Udine. E tra un evento e l’altro sarà possibile visitare diverse mostre: sulle sfide sociali dell’Intelligenza Artificiale e sulla produzione dei Florio all’Università di Udine; sui versi di Celso Macor e le opere di Dario Delpin nella Sede della Filologica. E poi le mostre dei Civici Musei di Udine.

Tutto il programma degli eventi sul sito www.lanottedeilettori.com

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