Torna vicino/lontano mont: 25 appuntamenti in 3 mesi per riflettere sull’ambiente

Il via mercoledì 19 a Udine con il fisico del clima Filppo Giorgi; si parlerà di estinzione delle api. A Tolmezzo focus sulle traiettorie di migrazione. A Ravascletto la mostra Alberi sentieri storie

Oscar D'Agostino

Venticinque appuntamenti in tre mesi, momenti di intrattenimento e riflessione dedicati ai temi della montagna e delle sue genti: torna vicino/lontano mont, rassegna itinerante estiva di vicino/lontano, ospitata in diverse località delle Terre Alte friulane, durante la quale saranno anche messi a fuoco temi di stretta attualità, come il cambiamento climatico e i danni causati dal maltempo all’ambiente (è soltanto di pochi giorni fa l’ultimo fronte che ha investito il Friuli, causando danni e disagi in molte zone).

«Vicino/lontano mont – spiega il curatore, Claudio Pellizzari – crea legami e tesse relazioni, facendo entrare in un unico disegno paesi che anche in una regione così piccola si percepiscono come troppo lontani per accorgersi di essere vicini».

Vicino/lontano mont prenderà il via mercoledì 19, alle 11, a Palazzo d’Aronco a Udine, con un incontro costruito insieme agli apicoltori del presidio Slow Food dei mieli di alta montagna alpina Fvg sul problema della sopravvivenza delle api.

Interverranno il fisico del clima Filippo Giorgi, il referente nazionale Presidi Slow Food apicoltura e mieli Mauro Pizzato, il funzionario del Servizio biodiversità FvgPierpaolo Zanchetta, l’apicoltrice Orietta Gressani e la referente del presidio Slow Food mieli di alta montagna alpina Fvg Maria Luisa Zoratti.

Non solo riflessione ma anche spettacolo. Alle 21.30, al Cinema all’aperto in piazza Primo Maggio sarà proiettato “Ulderica.

Frutadi mont”, documentario di Stefano Giacomuzzi prodotto dall’udinese Agherose, dedicato alla fotografa carnica Ulderica Da Pozzo, che per vicino/lontano mont proporrà nella sua Cjasa da Duga, a Salârs di Ravascletto, la mostra fotografica “In tal bosc. Alberi sentieri storie” (inaugurazione il 18 agosto, finissage il 9 settembre con letture in tema a cura di Massimo Somaglino).

Il documentario (27’) sarà commentato dal regista, la stessa Ulderica Da Pozzo e l’antropologo Gian Paolo Gri.

Il regista Giacomuzzi racconta così la genesi del progetto: «Il mestiere del fotografo l’ho sempre sentito molto vicino a quello del documentarista, che va in giro alla ricerca di persone, di luoghi e di storie.

Da anni valutavo di fare un film su un fotografo, di seguirlo in un suo viaggio per confrontarmi con lui sui momenti eccitanti e su quelli più desolanti propri del processo creativo»

Il 20 luglio la rassegna farà tappa a Tolmezzo con Alessio Screm per evocare il trio Pakai(17.30, giardino del Museo Carnico); il 21 luglio alle 18 a Venzone per un focus sulle traiettorie di migrazione con l’antropologo Alessandro Monsutti e l’artista Carlo Vidoni. Il 30 luglio, alle 15, nella miniera di Cave del Predil, lo spettacolo multimediale “Sui sentieri dell’Europa” di e con Mattia Cason e Alessandro Conte, vedrà la partecipazione dello scrittore e poeta siriano Muhammad ‘Abd al-Mun’im.

L’11 agosto, a Taipana,ancora cinema con il documentarista Stefano Missio che presenterà il volume “Le mie stelle-45 cineasti del reale”, conversando con Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche del Cec e il direttore della fotografia Dante Spinotti; il 12 agosto, a Villa di Verzegnis, concerto degli FLK, evento condiviso con Carniarmonie; il 13 agosto, la vicepresidente di Beati i costruttori di pace Lisa Clark commenterà il saggio postumo di Pierluigi Di Piazza, “Non uccidere”, con Vito Di Piazza e Martina Delpiccolo; il 17 agosto a Clodig, il “Gulashconcerto” con il violinista (e cuoco) Jànosh Hasur,accompagnato dall’Ensemble Cameristico Sergio Gaggia.

Doppio appuntamento il 19 agosto, al Santuario della Madonna del Monte Castellano di Raveo: la performance site-specific “Inside Human Being_primo studio” di Areareae il concerto “Hrudja” di Massimo Silverio. Il 26 agosto, a Malga Glazzat, laboratorio didattico sulle api; il 27 agosto, a Topolò, passeggiata alle cascate con Moreno Miorelli, Stefano Santi e la musica dei Matika Duet.

Il 2 settembre, a Cjasada Duga, la montagna al tempo dello smartphone, con il giornalista Stefano Ardito, il cartografo della Tabacco Attilio De Rovere e lo storico Andrea Zannini. Seguirà unconcerto jazz con i Vecjazz in omaggio a Sergio De Infanti, nella sua “Pace alpina” di Ravascletto. “Nel bos(tri)co” è il tema della passeggiata didattica del 9 settembre, con partenza da Ludaria di Rigolato, curata dal giornalista e scrittore Luigi Torreggiani, a cui parteciperanno la direttrice del Consorzio Boschi Carnici Erika Andenna, Iris Bernardinelli, Mirko Cigliani e Pier Paolo De Biasio; il 15 settembre, a Paluzza, alle Green Communities sarà dedicato un focus con il presidente nazionale Uncem Marco Bussone, il presidente di Legacoop sociali Fvg Paolo Felice, il ricercatore Euricse Jacopo Sforzi e la giornalista Giacomina Pellizzari.

E ancora: il 16 settembre a Forni Avoltri sarà presentato il saggio “Montagne vuote”, con il demografo Marco Breschi e il presidente dell’associazione Amo la montagna Marco Ferrari, il ricercatore Jacopo Sforzi e l’urbanista Maurizio Ionico.

Il 17 settembre a Pradumbli di Prato Carnico, lo scrittore Angelo Floramo racconterà una storia di anarchia tutta al femminile, con interventi della cantante Laura Giavon.

Infine, il 23 settembre a Dordolla, sarà presentato il saggio “L’Italia vuota. Viaggio nelle aree interne”, del ricercatore e film-maker Filippo Tantillo, concluderà la rassegna.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto