Black Bag di Sodeberg: un thiller poco thriller che sfiora Hitchcock

Dal regista una brillante indagine sul concetto della fedeltà: un racconto minimalista, non privo di tensione e humor

I protagonisti del film, Cate Blanchett e Michael Fassbender
I protagonisti del film, Cate Blanchett e Michael Fassbender

Londra, oggi. Chi ha messo le mani sul software “Severus”, gioiellino (ovviamente segretissimo) del National Cyber Security Centre? Qual è l’obiettivo del furto? Ma soprattutto: il responsabile va davvero cercato tra i migliori 007 del Regno Unito? Serve una spia per stanare una spia doppiogiochista, come ci ha insegnato John le Carré, ed ecco arrivare George Woodhouse.

Freddo, inesorabile, incorruttibile. Un predatore chiamato a valutare meticolosamente cinque prede. O meglio: quattro colleghi e una collega speciale, sua moglie Kathryn St. Jean. Woodhouse li raduna attorno a un tavolo, organizzando una cena falsamente conviviale, e la battuta di caccia alla talpa può avere inizio…

Black Bag, fate attenzione, ha le sembianze di un thriller ma un thriller non è. Lascia immaginare sviluppi action ma sviluppi action non ce ne sono. Il grande Steven Soderbergh, spalleggiato dal super sceneggiatore David Koepp, si diverte a sfiorare Sir Alfred Hitchcock e Ian Fleming (John le Carré lo abbiamo già nominato) per portarci altrove, per accompagnarci dentro un’elegantissima partitura da camera. Una brillante indagine sul concetto di fedeltà, quella matrimoniale e quella istituzionale, dove il ritmo narrativo è dettato dai dialoghi e dove l’attesa di scoprire l’identità del traditore (il “Severus” l’ha rubato Clarissa, Freddie, James, Joe o la stessa Kathryn?) non perde comunque centralità.

Più affine al Soderbergh di “Sesso, bugie e videotape” che al Soderbergh della filmografia pop, “Black Bag” vede scintillare Cate Blanchett e trova in Michael Fassbender la perfetta glacialità di cui si nutre l’agente Woodhouse. Un racconto minimalista, non privo di tensione e non privo di humor, capace di shakerare inganni, sospetti, passione, patriottismo e le complesse dinamiche dell’amore coniuguale.[FINETESTO]

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