Sul Filo dei sapori per scoprire il cuore della Carnia

Una grande vetrina dell’agroalimentare che però racchiude in sé tutti i valori della nostra montagna, non ultimi quelli culturali e letterari. È questo il significato profondo dell’iniziativa “Il filo dei sapori. La Carnia ti dà il cuore” che occuperà il weekend del 28 e 29 ottobre le piazze e le vie di Tolmezzo.
Apparentemente una fiera dove i produttori, le aziende agricole, i cultori della tradizione locale presentano i prodotti del territorio e le possibili trasformazioni degli stessi, in realtà è una eccezionale concentrazione di spunti per un modello di economia che è stato interrotto e messo da parte a causa del prevalere di altri valori, in primis quello dell’industrializzazione, dell’appiattimento e del consumismo del secondo dopoguerra.
Un filo che richiama l’idea di filiera ma anche il legame forte con una tradizione ricchissima, di cui andare fieri. «C’è tanta Carnia al fuoco – ha detto in conferenza stampa il sindaco Francesco Brollo in veste di presidente dell’Uti – ma tutto rientra in una forma di narrazione della nostra montagna. I prodotti presentati sono autentici e di qualità, così come le persone che qui lavorano: una straordinaria carta da giocare».
Quarantacinque le aziende partecipanti e davvero numerose le iniziative, che si possono esplorare sul sito www.carnia.utifvg.it e sulla pagina Fb ilfilodeisapori: non mancano mostre (come quella della fotografa ritrattista Gigliola Di Piazza a palazzo Frisacco e quella sul Mondo delle api al museo Gortani), laboratori per bambini, partecipazione delle scuole, conferenze, dimostrazioni e momenti di riflessione sull’economia di montagna.
E tutto questo si svolge nella cittadina fregiata del titolo di Città Alpina dell’anno 2017, ponendo questa iniziativa su un palcoscenico internazionale grazie anche alla partecipazione di altre città alpine come Bressanone, Idria e altre.
Grande l’appoggio dato all’organizzazione dall’Ersa, che sta puntando molto già da quest’estate sull’economia alpina attraverso il recupero delle attività in malga, ma anche con progetti di sviluppo dell’apicoltura e di coltivazioni particolari come il grano saraceno, le patate, il cavolo, le erbe aromatiche e così via.
«È una manifestazione importante – ha detto il direttore Ersa Paolo Stefanelli –- che ci consente di trovare soluzioni per l’evoluzione dell’economia alpina, facendo ritornare gli abitanti e i giovani in montagna». La montagna che offre tracciabilità dei prodotti, ma anche tutela del territorio e del paesaggio attraverso la sua cura.
E sono tante le storie di montagna che emergono grazie al concorso letterario e cinematografico Leggimontagna, giunti rispettivamente alla quindicesima e terza edizione. Le premiazioni dei concorsi si terranno sabato 28 ottobre presso la sala conferenze dell’Uti della Carnia. Al concorso letterario hanno preso parte 18 opere di saggistica, 19 di narrativa e dieci racconti inediti. Trenta i partecipanti al concorso sui cortometraggi.
Tra gli ospiti e premiati si vedranno a Tolmezzo il Premio Strega Paolo Cognetti, l’esploratore Franco Michieli e Giuseppe Mendicino.
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