«Sono Costantino e faccio il... Costantino»

UDINE. «Ciao, sono Costantino e per guadagnarmi da vivere faccio...Costantino».
Sulle prime quasi ti irrita. Lo dice lui stesso che gli viene rinfacciato spesso che «non so far nulla e guadagno sulla mia immagine». Ma poi ti fermi, rifletti e...mica male. In fondo ci vuol del talento pure a vivere così, e finché trovi qualcuno che ti paga significa che nel torto non sei tu. «Mi dicono che me la spasso solo perché ho gli occhi azzurri, ci sono persone che mi telefonano per insultarmi e altri che commentano in malo modo le mie foto. Ma a me – ammette lui, il più celebre tra i tronisti della storia di Uomini e Donne, che ieri pomeriggio ha vivacizzato il centro di Udine partecipando all’inaugurazione di un nuovo fashion store in via Pellicerie - interessa solo stare bene, giorno per giorno svegliarmi e giorno per giorno decidere come guadagnarmi la pagnotta».
Facciamo un passo indietro. Costantino Vitagliano nasce a Milano nel 1974, da genitori campani. Studia, ma non amando la vita sui banchi, appena termina la scuola dell’obbligo si mette a lavorare. «Quand’ero più giovane ho fatto un sacco di lavori manuali e quelle esperienze mi sono servite a capire cosa non volevo dalla vita». Si ferma a lungo su quel “non”, Costantino. Non vuole essere un dipendente, non vuole sporcarsi le mani, non vuole «avere padroni». Allora entra in punta di piedi nel mirabolante mondo della televisione. Un’arma a doppio taglio, se non sai come maneggiarla. «Un ragazzo che vuole fare televisione deve valutare tanti aspetti, ed essere pronto a tutto. Se non lo capisci subito – ammette sicuro l’ex tronista - è la tv che ti mangia, invece di sfamarti tu con lei». Lui accetta la lunga gavetta da valletto, aspettando l’occasione giusta. «Costantino vede i segnali e decide se seguirli o meno e se li segue il successo è garantito».
Già, mentre parla spesso l’io è sostituito dalla terza persona, come se Costantino fosse un’entità separata, il vero datore di lavoro in nome del quale quel corpo scolpito e quegli occhi azzurri si mettono a disposizione per sbarcare il lunario. «Con Maria De Filippi è stato così, ho capito che potevo sfondare. E lei ha capito che potevo fare il successo della trasmissione». E poi? Mille partecipazioni televisive, da Quelli che… il Calcio di Fabio Fazio a Baila, il reality show di Barbara D’Urso, alcuni film, varie fiction e una serie infinita di extra. La linea scuola, le figurine, la carta patinata, la chat telefonica, i social network, le presenze in locali e negozi in giro per l’Italia e ora anche una linea di abbigliamento. Il ragionamento è facile da fare. Il ragazzo è bello, ma ha 40 anni. Come modello è vecchio, le sue storie d’amore non fanno più scalpore, con l’imperatrice De Filippi i rapporti si sono esauriti, allora sai che c’è? C’è che Costantino il suo giro ce l’ha, e lo spreme fino all’ultima goccia. «Io sono arrivato tardissimo sui social network, non avevo tempo per starci dietro. Ma ora sono un mezzo fondamentale per stare vicino alle persone che vogliono sapere tutto di me». Su Facebook ogni paio d’ore lancia un post per farsi vivo. Su Instagram non mancano foto che scandiscono la sua quotidianità, dal pranzo con la nonna al pisolino con il cane. «Ma state tranquilli – ci assicura Vitagliano in uno slancio che può far da spunto all’imminente riforma del mercato del lavoro - questa dei vestiti è solo l’ultima delle mie trovate da imprenditore di me stesso».
Anna Dazzan
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto