Si prolunga il letargo dell’Orsone di Joe Bastianich: il ristorante fermo fino a dicembre

L’ufficio dell’Uti ha ricevuto la comunicazione: una pausa da febbraio a fine anno. Il sito internet del locale recita: «Torneremo con nuove proposte». Il silenzio di Joe 

CIVIDALE. Il letargo dell’Orsone sarà lungo, stavolta. Una comunicazione di sospensione dell’attività del ristorante appena ricevuta dal competente ufficio dell’Uti del Natisone attesta che l’avamposto friulano di Joe Bastianich, a Gagliano di Cividale, resterà in standby dal primo febbraio al 31 dicembre 2019.

Difficile dire, al momento, se l’anno sabbatico sia effettivamente preludio a una chiusura definitiva, come alcuni suppongono, o se invece – come già successo – sia funzionale a una rimodulazione della proposta: sta di fatto che il prolungarsi, ufficialmente sine die, del periodo di ferie iniziato il primo gennaio trova ora un termine ben preciso e ben lontano.

Stop o rinnovo? La situazione, a questo punto, si configura in maniera molto diversa da un caso pregresso che già aveva fatto ipotizzare la fine dell’avventura imprenditoriale in terra friulana del giudice di Masterchef Italia. Al tempo, all’incirca un anno fa, il chiacchiericcio su un presunto addio all’Orsone era stato smentito dalla riapertura del locale con virata verso l’unificazione delle distinte unità di partenza (spazio di lusso e attigua hamburgeria) e verso un target, tutto sommato, più popolare: l’evoluzione era stata però messa a punto in fretta, limitando ad alcune settimane la fase di interruzione del servizio. Adesso, al contrario, si parla di mesi.

«L’atto pervenuto all’ufficio Suap dell’Uti – ribadisce comunque l’assessore alle attività produttive di Cividale, Angela Zappulla – è di sospensione, non di cessazione». E c’è appunto il precedente, che insegna come la cautela sia d’obbligo, perché l’indole estrosa del padrone di casa potrebbe averlo indotto, perché no, a pianificare un’ulteriore rivoluzione, pur a stretto giro dal primo cambio di rotta.

Ad accendere interrogativi e curiosità sul futuro del pubblico esercizio sono state le recenti lamentele diffuse via social da alcuni clienti che, forti di prenotazione, sono rimasti di sasso di fronte al cartello “Chiuso per ferie” , tuttora in bella vista sul cancelletto sprangato: nessuno, a quanto pare, li aveva avvisati del cambio di programma.

«Orsone è andato in letargo! Ci siamo presi un periodo di pausa ma non temete, torneremo con nuove idee e proposte al più presto»: così sull’home page del sito internet del ristorante. La convalida arriva da una nota diramata dai dipendenti: «Siamo i primi – dichiarano – a essere sorpresi dalle notizie uscite negli ultimi giorni. Come abbiamo comunicato tramite i nostri canali, da inizio gennaio siamo in pausa per rielaborare l’offerta, rendendola sempre più volta all’internazionalità.

Per adesso preferiamo non comunicare alcuna data: lo faremo al momento opportuno, non appena avremo l’ufficialità. Ci stupisce, nel mentre, leggere sulla stampa di un “giallo” e di vari inconvenienti, quando a noi risultano due sole prenotazioni errate, che abbiamo prontamente fatto rettificare dal nostro staff prima della chiusura per ferie».

Dal diretto interessato, Joe Bastianich, non perviene alcuna dichiarazione. In passato, del resto, era andata nello stesso modo e alla fine quella della chiusura si era rivelata voce infondata.

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