Sgarbi elogia il pittore solidale e Spilimbergo gli rende merito

«Serafino dipinge da anni con entusiasmo che non cala di fronte alle difficoltà. Innamorato della storia antica, dell’archeologia, è alla continua ricerca di un legame tra la sua pittura e i secoli che l’uomo ha attraversato». Con queste parole Gillo Dorfles fotografa con maestria la personalità di Cesare Serafino, cittadino di Spilimbergo, pittore autorevole, protagonista di un impegno sociale e culturale generoso e profondo.
Ancora Dorfles nel libro “Gli artisti che ho incontrato” dice con pochi tratti «l’uomo grande al quale gli anni hanno regalato una candida e aristotelica capigliatura. Riappare il ragazzo che con pochi mezzi e tanto entusiasmo iniziò il suo cammino artistico quarant’anni fa».
E Cesare Serafino uomo intelligente e discreto, sorridendo, prende le distanze dai preziosi riferimenti alla sua persona. Il padre originario di Lanciano (Abruzzo) e madre di Artegna, Cesare Serafino, ha una biografia articolata e dinamica dedicata all’arte. Presidente da 46 anni del Gruppo Giovani Pittori Spilimberghesi, associazione che è veicolo per invadere allegramente il panorama artistico di tutta Italia. Non nasconde con orgoglio Serafino, una dimestichezza affettuosa e solida con tanti famosi artisti. Racconta episodi ricchi di umanità «il veneziano Emilio Vedova, pittore assai amato anche dal presidente Pertini, ci invitava a casa sua. Ci chiedeva con molta modestia giudizi sulla sua produzione. Noi come potevamo ricambiare? Con bottiglie di ottimo vino».
A Spilimbergo esiste una stupenda Quadreria nella quale oltre 200 artisti di tutto il mondo hanno reso omaggio alla capitale del mosaico. Serafino con baratto tipo medioevale, ha ottenuto queste preziose opere ricambiando gli artisti con profumati prosciutti di San Daniele. Vittorio Sgarbi, ha detto di lui: «Serafino, ha energia nella materia e splende con lei».
E il sindaco di Spilimbergo Renzo Francesconi davanti a tanta esplosiva creatività educativa e solidale ha promesso che sarà organizzata una manifestazione sulle attività artistiche che con lui si sono sviluppate a Spilimbergo.
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