Sfilate e giochi: Valvasone ritorna ai tempi del Medioevo

Appuntamento con la rievocazione storica, la 33esima edizione dal 4 al 7 settembre

Elisabetta Sacchi
Protagonisti in costume di un’edizione di Medioevo a Valvasone
Protagonisti in costume di un’edizione di Medioevo a Valvasone

Attraverso un viaggio simbolico nel tempo che unisce le diverse culture e i mondi lontani fra Oriente e Occidente, Valvasone, uno dei borghi più belli d’Italia, anche quest’anno farà da palcoscenico a una delle manifestazioni più partecipate e attese, per poter fare un tuffo nel passato e rivivere l’autenticità dell’epoca medievale in un’atmosfera magica di spettacoli ed esibizioni con oltre 150 eventi previsti.

Giunta già alla trentatreesima edizione, quest’anno con la tematica Orientis Partibus, “Medioevo a Valvasone” andrà in scena dal 4 al 7 settembre e per quattro intense giornate l’Oriente medievale farà da padrone nelle vie e nelle piazze del borgo. «Medioevo a Valvasone, manifestazione capace di coinvolgere tutta la comunità sempre con temi nuovi, rivolta a tutte le generazioni, ed è realizzata grazie al lavoro dei volontari che come amministrazione supportiamo nel loro impegno», ha introdotto il sindaco di Valvasone Arzene, Fulvio Avoledo.

A illustrare il programma è stato il direttore tecnico del Grup Artistic Frulan, Giuseppe Balducci, il quale ha evidenziato che «le rappresentazioni, le animazioni con artigiani, le grandi scenografie, tutti gli allestimenti sono il frutto di un anno di lavoro quotidiano per poter stupire i visitatori».

L’evento inaugurale della manifestazione all’insegna del misticismo e folclore sarà “Fulgor Noctis”con giochi di fuoco e la serata si aprirà con il rito che riporta in scena l’antico Francesco di Valvasone. Vi saranno 23 gruppi di spettacolo e ben 12 taverne coinvolte che proporranno i loro iconici piatti.

Ad approfondire il tema di questa edizione”Orientis Partibus” è stato il direttore artistico Rodolfo Mantovani, il quale ha sottolineato che «il pubblico sarà condotto alla scoperta della figura del frate francescano, Fra Giovanni da Pian di Carpine che, nel XIII secolo affrontò un lungo viaggio politico e spirituale fino alla corte del Gran Khan, in Mongolia, messaggero di pace, e inoltre si celebra la figura dell’asino, cantato nell’inno Orientis Partibus, nell’antica “Festa dell’asino”che unisce sacro e profano in un’opera archeologica per rievocare con verosimiglianza un’atmosfera».

Sarà previsto il Teatro dei Misteri, verrà rievocata la battaglia tra Valvasone e Spilimbergo, vi sarà l’interprete per il linguaggio dei segni, il Brolo con allestimenti militari, il cortile degli animali, la Caccia ai mestieri e attività per i bambini. «Questa manifestazione rappresenta un modello virtuoso per il rigore, la capacità di accoglienza, la cura dei dettagli calati in un contesto urbano che conserva intatti i tratti medievali» ha rimarcato nel suo messaggio, il vicepresidente e assessore regionale alla cultura, Mario Anzil. Il consigliere regionale MarKus Maurmair ha concluso sottolineando che «le rievocazioni storiche sono colonne per la nostra identità e volano per il turismo culturale, e per questo come consiglio regionale abbiamo predisposto una proposta di legge per dare continuità allo sforzo organizzativo dei volontari e degli enti che le organizzano».

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