Sei friulane contemporanee a confronto in Sant’Antonio

UDINE. Un nuovo percorso attraverso le varie interpretazioni dell’arte contemporanea. È la proposta che la Provincia di Udine, con il sostegno della Fondazione Crup, ha messo in campo organizzando la collettiva Sperimentazioni di arte contemporanea in Friuli 2: sei artisti a confronto allestita nella chiesa di Sant’Antonio abate e inaugurata alla presenza del presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e dell’assessore alla cultura Francesca Musto. Presentata da Gabriella Bucco, l’esposizione raccoglie una selezione delle opere di sei artisti e ha l’obiettivo di confrontare le personalità e i linguaggi di esprimere l’arte contemporanea. I visitatori potranno apprezzare i lavori di Luigi Marcuzzi (figlio d’arte, si contraddistingue per uno stile figurativo e realistico, è specializzato nei mosaici), l’estro artistico dell’esordiente Elena Bonazzoli che rivisita il mosaico in chiave moderna abbinandolo a materiali quali il legno, la vetroresina o il metallo e ancora le contaminazioni pittoriche di Lisa Burelli che predilige le trasparenze sovrapponendo resine o dipingendo su strati diversi originando opere astratte in cui il colore vitalizza le superfici. Cresciuta in mezzo agli artisti è invece Matelda Borta che interpreta, con il mosaico, il segno e il colore, abbinando sensibilità e tecnica. Sperimentazioni con l’utilizzo di materiali naturali (ferro, carta, materiali esotici in legno) per Ilaria Rotter le cui composizioni astratte e informali si legano all’opera di Burri, ma hanno una purezza zen che richiama l’essenzialità dell’arte orientale. Artista colta e raffinata, Luigina Iacuzzi si esprime in campi diversi: opere pittoriche, ma anche in incisioni su legno e linoleum, preziose nell’intrico dei segni che compongono fluttuanti forme optical. «Questa mostra, in linea con le precedenti organizzate dalla Provincia – ha evidenziato il presidente Fontanini – intende dare l’adeguata visibilità ad artisti contemporanei che, con i loro lavori, contribuiscono ad arricchire la produzione artistica friulana, offrendo loro l’opportunità di esporre le loro opere e, dunque, farsi conoscere ed apprezzare». L’assessore Musto ha richiamato gli obiettivi della rassegna in cui si possono apprezzare diverse interpretazioni del mosaico, modalità espressiva comune ad alcuni autori. «Gli artisti che espongono le loro opere in questa collettiva ci permettono di ampliare il nostro sguardo sulla conoscenza del mondo artistico contemporaneo e in particolare delle esperienze locali in questo settore. Un patrimonio del presente con una molteplicità di apporti e contributi che va coltivato e sostenuto». La mostra rimarrà aperta fino al 4 dicembre (10 – 12.30 e 16.30 – 19, lunedì chiuso. ingresso gratuito).
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