Santarelli: oggi tradiscono tutti un po’, uomini e donne

GORIZIA. Prima regionale, venerdí al teatro Verdi di Gorizia, per Quando la moglie è in vacanza, primo allestimento italiano di una tra le piú note e amate commedie musicali degli ultimi sessant’anni....

GORIZIA. Prima regionale, venerdí al teatro Verdi di Gorizia, per Quando la moglie è in vacanza, primo allestimento italiano di una tra le piú note e amate commedie musicali degli ultimi sessant’anni. Resa immortale dall’adattamento cinematografico di Billy Wilder e dall’indimenticabile interpretazione di Marilyn Monroe, la commedia è oggi diretta dal due volte David di Donatello Alessandro d’Alatri. Sul palcoscenico due nomi cari al pubblico televisivo: Massimo Ghini ed Elena Santarelli, già protagonista nel 2006 di Commediasexi, diretta dallo stesso D’Alatri. In attesa di vederla a Gorizia, chiediamo aElena Santarelli qualcosa in piú di questo spettacolo, che rappresenta uno dei suoi primi passi a teatro dopo tanta tv. In particolare, l’ex-modella, classe 1981, ha affiancato Alfonso Signorini in Kalispèra, ha partecipato come inviata alla finale della Mediafriends Cup, e, nel 2011, ha condotto Plastik - Ultrabellezza su Italia 1.

È la seconda volta che lo stesso regista la sceglie, c'è affinità tra i due ruoli che le sono stati affidati?

In realtà no, credo che D’Alatri abbia ritenuto che questo ruolo mi si adattasse bene.

Fino ad adesso com’è andata? Meglio o peggio delle aspettative?

È andata bene, direi meglio. A Cagliari abbiamo avuto 6 repliche da tutto esaurito.

Quando la moglie è in vacanza è una commedia sulle manie erotiche dell’uomo medio e al tempo stesso, una feroce satira di costume contro il perbenismo di una certa “middle class”. Attualizzare il perbenismo di allora con quello di oggi è ancora possibile? Cos’è per lei il perbenismo oggi?

Qui raccontiamo qualcosa, il tradimento che viene perpetuato in assenza della moglie, come un fatto che può succedere, al di là di tutte le considerazioni. Può succedere all’uomo, ma in realtà anche alla donna, se lo vediamo con gli occhi di oggi. Può succedere in qualsiasi epoca, visto che la tematica di fondo verte in realtà sulla debolezza umana, che viene posta accanto ad altri aspetti, come la possibilità che ci sia del rimpianto.

Ha provato la tv, il teatro, la moda. Ha delle preferenze?

Queste sono categorie che di solito piacciono ai giornalisti. A me interessa soprattutto che si facciano belle cose. È chiaro poi che ogni mezzo comporta emozioni diverse. Il teatro ti da un contatto col pubblico che la televisione non ti potrà mai dare.

Da quanto riportano i siti di gossip pare che lei si stia per sposare. Sorvolando sui suoi affari, quanto contano e quanto pesano nella carriera di una donna questi risvolti vagamente scandalistici su bellezza e matrimoni?

Purtroppo siamo in presenza di un business che colpisce tante persone. Quando non riescono a sapere qualcosa se la inventano. Però in fondo è un meccanismo che si può tenere sotto controllo. Basta fare una vita che non crei materiale ideale per il pettegolezzo.

Emanuela Masseria

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