La Gmjo al Verdi di Pordenone per festeggiare dieci anni di concerti
L’orchestra giovanile fondata da Claudio Abbado ha reso la città parte integrante del panorama sinfonico europeo. In programma una serie di spettacoli

Il Teatro Verdi di Pordenone festeggia quest’anno dieci anni di concerti della Gustav Mahler Jugendorchester.
Una partnership iniziata nel 2015 che rinsalda un progetto culturale che, unendo il talento emergente con l’eccellenza musicale internazionale, ha reso Pordenone parte integrante del panorama sinfonico europeo. Fondata nel 1986 dal leggendario Claudio Abbado, la Gmjo è riconosciuta come l’orchestra giovanile più prestigiosa al mondo che vanta un livello artistico straordinario, raggiunto attraverso audizioni annuali realizzate in 25 città europee, con la partecipazione di oltre 2.500 candidati di età compresa tra i 18 e i 26 anni.
Anche quest’anno la residenza pordenonese della Gmjo – resa possibile grazie al sostegno della Regione, di PromoTurismo Fvg e la collaborazione del Comune – si svolge in due momenti: in primavera, tra il 7 e il 18 giugno, in preparazione dello Spring Tour, e nel mese di agosto (tra il 7 e il 18) in vista del Summer Tour.
Per oltre trenta giorni, suddivisi nei due periodi, la più celebrata Orchestra giovanile al mondo, composta da un centinaio dei più talentuosi giovani musicisti in circolazione, terrà le sue sessioni di prova al Verdi sotto il coordinamento del direttore assistente, Christian Blex affiancato da tutor provenienti dalle maggiori compagini musicali europee, come i Berliner e i Wiener Philharmoniker. Non mancheranno, naturalmente, una serie di attesi concerti tra Pordenone e, quest’anno, Valvasone e Venzone, le cui prenotazioni e prevendite sono già aperte online e in biglietteria (per info www.teatroverdipordenone.it). In questi dieci anni, Pordenone è divenuta casa della musica per oltre 1.500 musicisti e per i maggiori Direttori d’orchestra internazionali, primo tra tutti, Kirill Petrenko e il grande Herbert Blomstedt. Il sindaco Alessandro Basso ha annunciato di voler assegnare all’Orchestra il Sigillo della Città, in occasione dell’arrivo della Gmjo a inizio giugno.
«La permanenza a Pordenone di un così folto numero di giovani musicisti e di Maestri di levatura mondiale non solo muta il volto degli spazi urbani della città», per il presidente del Verdi Giovanni Lessio «ma contribuisce a elevare Pordenone nell’olimpo della musica classica internazionale, dando ulteriore vigore al recente riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura 2027». E saranno proprio alcuni dei protagonisti più quotati della musica internazionale a guidare e suonare con la Gmjo nei concerti in occasione delle residenze, con l’esecuzione di capolavori di Beethoven, Bruckner, Adams, Čajkovskij e Mozart.
Nel pieno della residenza primaverile, venerdì 13 giugno, il concerto nel Duomo di Venzone alle 20.30 diretto da Christian Blex su un repertorio che spazia da Boulez a Zimmermann fino a Mendelssohn e Bach. Martedì 17, al Teatro di Pordenone, in programma un concerto d’eccezione diretto da Christoph Eschenbach, direttore di fama mondiale affiancato dal baritono Matthias Goerne, voce tra le più carismatiche in circolazione. Durante la residenza estiva, il 14 agosto, concerto nel Duomo di Valvasone per un viaggio musicale attraverso i secoli.
Il Summer Tour di settembre porterà poi a Pordenone due interpreti di primissimo piano: il direttore d’orchestra Manfred Honeck, e il violinista francese di fama mondiale Renaud Capuçon. Nei due concerti musiche di Korngold, Čajkovskij, Bruckner e Mozart. Attivo fino al 23 maggio lo speciale pacchetto di tre concerti Early Bird e prezzi speciali per gli Under26. Info: www.teatroverdipordenone.it. —
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