Salvi torna prete nel film di Natale e intanto medita un rientro in Friuli

L’attore romano: «Ho nostalgia di Mortegliano, ci venivo d’estate da ragazzo». In “Din don - Il ritorno” (il 29 su Italia 1) ha recitato anche l’udinese De Bortoli
Enzo Salvi al centro, in abito talare, con parte del cast di “Din Don – Il ritorno” il 29 dicembre su Italia 1
Enzo Salvi al centro, in abito talare, con parte del cast di “Din Don – Il ritorno” il 29 dicembre su Italia 1

Gli auguri dell'attore Enzo Salvi ai lettori del MV: "Tornerò presto in Friuli"

UDINE. Sa che Udine non è «vicino a Venezia» ma si trova in Friuli. La certezza geografica c’è, perché gli anni della giovinezza hanno portato più volte Enzo Salvi in quel di Mortegliano al seguito di un’amica e, da lì, le scorribande in pianura, al mare e ai monti.

L’attore romano medita un ritorno estivo in terra friulana, forte dell’amicizia con l’udinese Gianluca De Bortoli, ideatore del social network Facecjoc, che ha avuto anche una piccola parte nel film di Natale interpretato dal comico per le reti Mediaset e tra pochi giorni sul piccolo schermo.

Maurizio Mattioli (il vescovo) con l’udinese Gianluca De Bortoli
Maurizio Mattioli (il vescovo) con l’udinese Gianluca De Bortoli

“Din Don - Il ritorno”, in onda il 29 dicembre (Italia Uno, alle 21.20), è il sequel del precedente fortunatissimo capitolo (Din Don - Una parrocchia in due) sulle avventure di Donato, prete per caso di Roccasecca, conosciuto un anno fa.

Enzo Salvi al centro, in abito talare, con parte del cast di “Din Don – Il ritorno” il 29 dicembre su Italia 1
Enzo Salvi al centro, in abito talare, con parte del cast di “Din Don – Il ritorno” il 29 dicembre su Italia 1


“Il mio personaggio – ci racconta Salvi – è quello di un manager musicale che, per sfuggire ai creditori, si finge viceparroco facendosi a modo suo “raccomandare” dallo zio vescovo e riuscendo a riempire la chiesa. In questo nuovo film – anticipa – il finto prete viene a sapere che don Dino è morto e decide quindi di tornare a Roccasecca in tempo per il funerale, scoprendo così dal testamento del vecchio parroco che questi lo ha nominato suo vice e gli ha affidato il compito di proseguire il suo lavoro».

Ne nasceranno, al solito, situazioni esilaranti con patrimoni nobiliari da gestire e scene alla Don Camillo e Peppone.

In tutto questo De Bortoli interpreta il ruolo di un collaboratore di un club privato per persone poco raccomandabili.

«Un ruolo marginale – dice l’udinese – che mi ha permesso di recitare con grandi attori della commedia italiana e apprezzarne la versatilità». Nel cast, infatti, oltre a Salvi, anche Maurizio Mattioli (lo zio vescovo), Giorgia Wurth, Emy Bergamo, Adolfo Margiotta, Leonardo Bocci, Andrea Dianetti, Gabriele Carbotti e la piccola Agnese Maselli. Con loro le new entry Laura Torrisi, Marco Milano, Rebecca Staffelli, Ivano Marescotti e Crisula Stafida. Con loro non c’è più Maurizio Battista (don Dino, appunto passato a miglior vita).

Un film per staccare la spina, adatto a tutta la famiglia. «Se ridere fa bene – dice Salvi – io sarò la vostra cura». Prodotto dalla romana Sunshine Production e diretto da Paolo Geremei con il supporto logistico di Trentino Film Commission, è nato da un soggetto di Bruno Frustaci, che ha firmato pure la sceneggiatura con Luca Biglione. Quattro settimane di riprese in Trentino, in Val di Sole.

«Pellizzano è un posto stupendo – commenta Salvi, che è vicepresidente dell’Associazione Passione pappagalli – dove potevo far volare al mattino Fly, il mio Ara ararauna, che sto educando al volo libero». Tra i progetti di Salvi, oltre allo spettacolo “I love pets” che sta portando a teatro, c’è un ritorno in Friuli, «a trovare l’amico, quasi un fratello, Gianluca, che mi ha coinvolto nel suo Facecjoc.

Quando ero ragazzo – conclude – venivo ogni estate con una mia amica a Mortegliano, prima dell’inizio della scuola, a trovare i parenti di lei. Conosco bene i posti, il tajut. Che nostalgia... ». —
 

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