Rocco Schiavone addio? Il seguito della serie tv è nelle mani di Manzini

Fine stagione o fine serie? Ecco l’interrogativo che sta (giustamente) angosciando il fan club di “Rocco Schiavone”. Fan club tra le cui schiere, diciamolo subito, militiamo con entusiasmo. Il sedicesimo episodio non chiude necessariamente le porte a sviluppi futuri, diciamo subito pure questo, ma fa comunque in modo di non lasciare i conti in sospeso. E quindi? Quindi bisogna capire se Antonio Manzini, fertile papà letterario del buon Rocco, abbia o non abbia intenzione di regalarci una nuova storia dopo “Ah l’amore, l’amore”. Va bene tutto: un romanzo, un racconto, un raccontino. Anche direttamente una sceneggiatura. Romanissimo e burberissimo, duro e sarcastico, il dottor Schiavone è il vicequestore più divertente e meno ortodosso d’Italia: non tanto perché si fuma placidamente le canne dentro l’ufficio, e già basterebbe, quanto perché i suoi amici più cari sono tre malavitosi (Sebastiano, Furio, Brizio). Lui stesso, fatte salve le grandi capacità investigative, non è certo un poliziotto candido. Anzi. L’hanno trasferito da Roma ad Aosta per questioni disciplinari, non dorme sonni agitati quando supera il confine della legalità e, last but not least, ha tolto di mezzo l’assassino della moglie Marina (Isabella Ragonese, qui più soave che mai). Insomma: un personaggio decisamente borderline e decisamente lontano dai canoni tradizionali di mamma Rai. Come potrebbe non mancarci?
Forte di un’impaginazione cinematografica, di una scrittura brillante e (miracolo!) di un utilizzo quasi funzionale delle macchiette, “Rocco Schiavone” è un noir contemporaneo davvero centrato. Centratissimo. E l’irresistibile prova offerta da Marco Giallini, superbo mattatore con il loden, le Clarks e la Camel sempre accesa, è chiaramente destinata a lasciare il segno nella memoria della televisione italiana. Applausi! —
Rocco Schiavone, regia di Simone Spada e altri, con Marco Giallini, Isabella Ragonese. (Rai Due, RaiPlay)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto