Ristoranti: l’eccellenza è Agli Amici, premio dell’anno a Klugmann

Nella 39ª pubblicazione dedicata al mangiar bene crescono gli chef oltre confine. Sparisce Orsone di Bastianich, debuttano a Udine Fred e il Ristorantino da Maria
Godia 13 Aprile 2014 Agli Amici Emanuele Scarello TeleFoto Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti
Godia 13 Aprile 2014 Agli Amici Emanuele Scarello TeleFoto Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti

UDINE. Cambia il metodo di valutazione. Resta l’eccellenza friulana targata Agli Amici della famiglia Scarello, al top in Friuli e tra i migliori d’Italia. La Guida dell’Espresso 2017 sceglie di rinnovarsi per la 39ª edizione de “I ristoranti d’Italia”, presentata ieri a Firenze.

Accanto ai locali della regione – quasi 40 quelli recensiti – non ci sono più i voti, ma i cappelli, da uno a cinque. E se Scarello incassa il risultato più alto – tre cappelli come, per fare degli esempi in Italia, Cracco a Milano, da Vittorio a Bergamo, Enoteca Pinchiorri a Firenze e Don Alfonso 1890 a Sant’Agata sui Due Golfi –, un’altra stella s’illumina in Friuli, quella di Antonia Klugmann, chef de L’Argine a Vencò, premiata ieri come cuoca dell’anno.

Non ci sono però solo le note di merito. Sarà il giudizio divenuto più essenziale e selettivo o sarà l’esplodere della ristorazione “oltre confine” – come indicata nella Guida –, ma alcuni locali apprezzati della regione spariscono rispetto all’edizione 2016.

Come il ristorante e B&B della star Joe Bastianich – Orsone a Gagliano di Cividale –, Dama Bianca a Duino, Al Bagatto a Trieste, Ai Mulinars a Clauzetto. Spariti. Questione di gusto, si dirà, o di . noblesse oblige. Eppure nel momento in cui la regione sembra esprimere maestrie e raffinatezze a tavola, la Guida guarda un po’ più oltre il confine.

I migliori ristoranti in Friuli Venezia Giulia (come riportato nel grafico in alto) sono 15, dei quali sei tra Slovenia, Istria e Croazia. Agli Amici (tre cappelli), Altran a Ruda e L’Argine a Vencò (entrambi due cappelli) restano sul podio. Con un cappello, invece, ci sono Al Ferarùt a Rivignano, Golf Country Club a Tarvisio, Il Pedrocchino a Sacile, La Primula a San Quirino, Subida al Cacciatore a Cormons e Taverna a Colloredo di Monte Albano.

Sono una trentina gli altri locali recensiti dalla Guida dell’Espresso. E ci sono anche delle new entry. A Udine debuttano Fred e Il Ristorantino da Maria, accanto ai sempreverdi Vitello d’Oro e Il Fogolâr Là di Moret.

Fred, in centro città, è descritto come un locale dove la professionale gestione trasmette un’atmosfera accogliente seppur in un ambiente minimal. Il Ristorantino da Maria è invece il locale che «conserva la semplice schiettezza della proposta, basata sulla tradizione friulana».

Altro esordio è quello della Caffetteria Torinese a Palmanova, recensito come EnoTavola e citato come insolita caffetteria che offre in bella vista proposte dolci e salate.

A Pordenone, invece, spunta Al Gallo, nel centro storico, locale «dove tra intonaci e vetri colorati di ispirazione mitteleuropea lo chef propone una cucina in cui il pesce trionfa».

E ancora. Nella Destra Tagliamento, a Meduno La Stella merita la menzione soprattutto per Regis, «l’eccentrico oste». «Se è incavolato non lo prendete di punta – è scritto nella Guida –, affidatevi: lui si rilasserà e voi vi divertirete». A Gorizia c’è poi Rosenbar «piacevole locale dove apprezzare la cucina mitteleuropea, con interessanti proposte di pesce».

La Guida dell’Espresso è in vendita da ieri. Le sorprese non mancano. Le conferme nemmeno.

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