Riparte Folkest: trenta concerti per tre mesi in tutto il Friuli
Tra gli ospiti più attesi la band Calexico. Non solo musica ma anche laboratori e eventi

Sessantasei tra gruppi e artisti singoli, 30 concerti live, una trentina di comuni coinvolti, ma anche tanti momenti di formazione, il Premio Cesa e, da quest'anno, anche il premio intitolato a Lorenzo Marchiori, giornalista friulano prematuramente scomparso lo scorso anno.
Allarga i suoi orizzonti sia geografici che temporali la 46a edizione di Folkest, il grande festival internazionale che dal primo giugno al 17 agosto porterà nuovamente in tutta la regione passato, presente e futuro della musica etnica, folk e world. Il programma e le novità sono state presentate ieri a Udine nella sede della Fondazione Friuli.
A scorrere nel dettaglio il cartellone, illustrato nell'immagine-copertina da Enzo De Giorgi, il direttore artistico, Andrea Del Favero. Un festival che fin dalle sue origini si lega al territorio, come hanno evidenziato Giuseppe Morandini, presidente della Fondazione Fruli e Pierluigi Molinaro di Banca 360, e «che ha la forza di rilanciare, attraverso la musica – ha commentato l'assessore alla Cultura del Comune di Udine, Federico Pirone – una narrazione che parla di pace e condivisione in un momento storico segnato da tante guerre».
Tanti si diceva i concerti e gli appuntamenti in programma. Tra gli ospiti più attesi ci sono indubbiamente i Calexico, band dell'Arizona tra i principali esponenti dell'alternative country, in programma il 17 luglio sul palco del Castello di Udine.
Tra i nomi in cartellone anche artisti come i The black sorrows dall’Australia (Romans d’Isonzo 29 giugno), Sir Oliver Skardy e i Fatti Quotidiani (6 luglio San Daniele), Eileen Rose Band dagli Usa (6 luglio San Daniele), Andy Irvine dall’Irlanda (7 luglio San Daniele) o l’Ambrogio Sparagna Trio (Udine 17 agosto).
Tante anche le novità di questa edizione. Alle tre sezioni degli anni precedenti, Folkest sul Territorio, le giornate centrali di San Daniele (dal 5 al 7 luglio) e gli appuntamenti del Castello di Udine, si aggiungono infatti un’Anteprima Folkest, una due giorni di laboratori e musica con musicisti folk friulani (1 e 2 giugno al Castello di Ragogna), i progetti speciali Odmevi/Echi (al via da San Giovanni d'Antro a metà agosto) e Folkest fra monti e acque, progetto musicale con radici ben piantate in cinque comuni della montagna della Destra Tagliamento.
A tutto questo si aggiungono i Folkest Showcase, con 12 proposte artistiche europee in luoghi storici di San Daniele e, sempre nella cittadina collinare, i Folkclinic, momenti di formazione coordinati da Andrea Del Favero, Maurizio Bettelli, Michele Gazich, e Placida Staro e aperti a tutti i musicisti, artisti, appassionati e curiosi.
Non manca l'attenzione di Folkest per il sociale e il suo rapporto con associazioni del territorio, prima tra tutte la Cooperativa Itaca che sarà ospite del cartellone con i “Capitano tutte a noi”, gruppo composto da ragazzi con sofferenze mentali che si esibiranno in due concerti, il 9 giugno alla Fattoria didattico-sociale Cantina Tavagnacco di Cividale e il 10 giugno alla Comunità Nove al parco di Sant'Osvaldo a Udine.
Lungo tutta la manifestazione poi sarà attiva una raccolta fondi in favore dell'associazione Due Pistoni per l'acquisto di macchinari per strutture ospedaliere. Completa il cartellone la 21a edizione del Premio Alberto Cesa pensato per valorizzare i progetti musicali italiani che sappiano dare voce a una o piu radici culturali di qualsiasi parte del mondo e la cui serata finale è in programma il 7 luglio a San Daniele. Il programma completo di Folkest su www.folkest.com.
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