Pordenonelegge, a Lignano anteprima con la scrittrice Francesca Giannone
Sabato 31 agosto appuntamento al Kursaal, protagonista il nuovo libro “Domani, domani”

Dopo l’evento di anteprima internazionale a Praga lo scorso giugno, per pordenopnelegge anteprima a Lignano Sabbiadoro sabato 31 agosto: l’evento è promosso dall’amministrazione comunale con Fondazione Pordenonelegge.it nell’ambito del cartellone Fuoricittà di pordenonelegge 2024.
Protagonista, al Centro Congressi Kursaal alle 21, sarà la scrittrice Francesca Giannone, vero “caso” letterario della passata stagione con il suo romanzo La portalettere, bestseller che ha superato le 2 250mila copie vendute, conquistando il record italiano 2023, ed è in corso di traduzione in 25 Paesi dopo aver conquistato riconoscimenti come il Premio Bancarella e il Premio Giunti - Amo questo libro.
Se con La Portalettere Francesca Giannone ci aveva portato dentro un grande romanzo storico e di formazione, attraversando trent'anni di memoria personale e storica, il suo secondo romanzo “Domani, domani”, uscito lo scorso giugno per l’editrice Nord, sarà al centro della presentazione di Lignano e ci proietterà nel Salento di fine anni Cinquanta. Con Francesca Giannone, a Lignano dialogherà il curatore del festival Alberto Garlini.
La partecipazione è liberamente aperta al pubblico, è suggerita la prenotazione iscrivendosi attraverso il proprio account mypnlegge sul sito www.pordenonelegge.it. Informazioni: telefono 04341573100, mail segreteria@pordenonelegge.it
Un ulteriore incontro con l’autrice è in programma a Pordenone domenica 22 settembre, giornata conclusiva del festival, in dialogo con la giornalista Paola D’Angelo (alle 15, Spazio IZC Costruzioni di Largo San Giorgio).
Francesca Giannone è salentina, e dopo la laurea in Scienze della Comunicazione ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia. A Bologna, ha curato la catalogazione dei trentamila volumi della Associazione Luigi Bernardi e ha frequentato il corso biennale di scrittura della Bottega di narrazione “Finzioni”.
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