Pettarin e le tante cose che “non quadrano”: ecco le sue lezioni di matematica della realtà

UDINE. In aritmetica i numeri sono tutti importanti nello stesso modo? E lo stesso vale per i poligoni in geometria? La risposta non è scontata come si pensa.
Arriva a raccontarla con le storie divertenti e istruttive, il nuovo libro di Germano Pettarin e Jacopo Olivieri al titolo: “Le cose non quadrano… ci vogliono i cerchi!” (Einaudi Ragazzi) arricchito dalle illustrazioni di Giulia Orecchia.
A meno di un anno dalla pubblicazione de “L’isola delle tabelline”, la fantasia degli autori anche questa volta dà vita a una nuova avventura dei numeri dedicata ai bambini.
Germano Pettarin è nato a Pordenone e insegna matematica nella Scuola Secondaria e all’Università di Udine e Venezia.
È autore di numerose pubblicazioni divulgative e libri di giochi in campo matematico e informatico e Jacopo Olivieri ha lavorato per molti anni come illustratore, fumettista, costumista, designer di giocattoli e autore di libri per ragazzi ed è uno dei fondatori del movimento letterario degli Immergenti.
«È vero – racconta Pettarin – i numeri non sono tutti uguali, ciascuno ha le sue particolarità, proprio come noi. C’è chi è in grado di dividere tutti i numeri, come Uno, chi non può dividere nessuno come Zero. Ma non vuol dire che ci sono numeri più o meno importanti, sono tutti fondamentali.
Ognuno prosegue ha delle particolarità, delle caratteristiche che lo rende unico: basta che si trovi nel giusto contesto. Lo Zero non può dividere gli altri numeri, ma quando divide se stesso crea tutti gli altri numeri. Il cerchio che non ha le diagonali, ma ha infiniti lati! Basta sforzarsi di trovare quello che c’è di unico e valorizzarlo».
«Nessun numero, nessun poligono va escluso, allontanato – continua Pettarin –. La sua mancanza impedirà il corretto funzionamento delle regole della matematica. E il parallelo tra il mondo della matematica e il nostro è evidente».
Dalle prime pagine del libro prende forma la città di Matematopia dove i numeri e i poligoni vivono in quartieri rigorosamente separati.
Tuttavia, tra gli abitanti c’è chi si crede migliore, a spese di altri. Zeri e Cerchi infatti, sono trattati male dagli altri abitanti, chiamati “fuorilegge” e considerati strani e diversi. Si mormora addirittura, che non c’è da fidarsi di loro ed è meglio tenerli in disparte.
Anzi, qualcuno vorrebbe che essi scomparissero del tutto dalla circolazione, ma quando questi ultimi se ne vanno sul serio, allora sì che arrivano problemi davvero impossibili da risolvere.
Finalmente la pace tornerà durante la visita del misterioso “Esemplificatore”, capace di risolvere i problemi con l’aiuto degli oggetti matematici che popolano la città. Grazie al suo aiuto, la rivincita sarà dietro l’angolo.
Proprio lui infatti, spiegherà come la diversità sia sinonimo di ricchezza, visto che ogni differenza è in realtà una risorsa.
Ed ecco, che i numeri e poligoni nelle loro vicende, diventano una metafora del nostro mondo. In tempi in cui gli esiti delle prove Invalsi confermano una fragilità matematica fra gli studenti italiani, il libro rappresenta un’occasione per entrare in modo divertente nel mondo dei numeri e poligoni, per scoprirne le proprietà.
La novità è che la trama aritmetica si riflette anche sulle relazioni improntate alla diversità e sulle conseguenze impreviste di decisioni che hanno ricadute “sociali”. A corredo della favola, il blog di Einaudi ragazzi propone l’attività didattica per verificare la comprensione dei meccanismi metaforici della storia e stimolare l’osservazione di peculiarità di alcuni numeri e figure “speciali” quali lo Zero e i le figure tonde. In realtà, spunti di riflessione anche questa volta, per piccoli e grandi. (https://elesserofeliciecontenti.it/oltre-il-libro/) —
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