Olmi, Serra, Missoni per far festa ai vincitori

Premio Nonino, la tradizionale cena della vigilia. Serata di grande cordialità. E dal menú di Davide Oldani spunta un brodo in Grappa Stellata

PAVIA DI UDINE. L’abilità di coniugare cultura, spettacolo, economia, sviluppo e bellezza è ormai una faccenda di famiglia in casa Nonino, e la conferma è arrivata anche ieri sera durante la cena organizzata in borgo Nonino a Persereano.

Gli ospiti d’onore, come vuole la tradizione, sono stati i premiati che oggi saranno insigniti dei premi durante la cerimonia nelle distillerie di famiglia, e ovviamente i membri della giuria che li hanno portati in Friuli. C’erano Alessandra Sila e Giorgio Tamburlini di Nati per Leggere (Premio Nonino 2016), Alain Touraine (premio Maestro del nostro tempo) e Lars Gustafsson (premio Internazionale).

Con loro anche molti altri ospiti, da giornalisti di fama nazionale e internazionale, e non solo esperti di enogastronomia, a volti noti come Ermanno Olmi, Simona Marchini e Lella Costa, Michele Serra, Davide Rampello, Carlo Hernandez, Rosita e Angela Missoni, e Tullio Altan, accanto a tutti i componenti della famiglia, da Giannola e Romeo, alle figlie Elisabetta, Cristina e Antonella, a tutti i nipoti, e ovviamente a tanti amici.

Ad accogliere gli ospiti un percorso di fiaccole, che ha illuminato il centro di Persereano e l’intero borgo, accompagnandoli fin dentro l’elegante struttura dove si è svolta la cena.

Il menú è stato curato da uno chef d’eccellenza, Davide Oldani, del ristorante D’O, con la collaborazione di quello che è - come lo definisce Giannola Nonino - lo chef di famiglia Romeo Sturma.

La serata, che lo stesso chef Oldani ha fotografato come un incontro di «cultura e alta qualità, che si ritrova in tavola e tra gli ospiti cosí importanti», si è iniziata con un aperitivo al piano terra, tra caminetti accesi, luci delicate e musica d’accompagnamento.

Dopo questa prima parte di chiacchiere, conoscenza, assaggi e scambi di esperienze in un’atmosfera sognante, la serata è proseguita al piano superiore per la cena, che ha visto ogni piatto abbinato a un prodotto Nonino.

E come vuole la tradizione, anche quest’anno è arrivata la sorpresa per il gusto e il palato con la presentazione in anteprima della “Grappa Stellata” in doppio brodo di gallina, al profumo di agrumi, creatura di Giannola, e con la proposta del manzo all’olio marinato in Grappa Nonino Vuisinar Riserva.

Il brindisi, invece, è stato effettuato con la Nonino Riserva 8 Years in barriques di quercia del Limousin del Nevers ed ex-Sherry. A fine cena, musiche e balli per dare idealmente il via alla cerimonia di questa mattina nelle distillerie.

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