Nesli “il fratellino” oggi a Udine con il cd del sorpasso su Fabi Fibra

UDINE. Quando sei fratello minore di uno famoso e lavori nel suo stesso settore, il rischio frustrazione è molto alto. Ma se sei bravo e tenace puoi non solo importi per quello che sei, ma persino...

UDINE. Quando sei fratello minore di uno famoso e lavori nel suo stesso settore, il rischio frustrazione è molto alto. Ma se sei bravo e tenace puoi non solo importi per quello che sei, ma persino invertire la tendenza. Da fratello di Fabri Fibra, infatti, Nesli ora è solo e sempre piú Nesli e non è escluso che a breve non lo sorpassi, declassando lui allo scomodo ruolo di "fratello di". Ma a Francesco Tarducci, in arte Nesli, non va tanto di parlare delle sue vicende familiari, né a noi di intrometterci in cose che poco hanno a che fare con la musica. È infatti per questa che il trentaquattrenne marchigiano sarà oggi a Udine, alla Feltrinelli di Via Paolo Canciani alle 18, per presentare cioè il suo nuovo album di inediti "Andrà tutto bene". «È strano fare un instore tour prima di dare il via al’“Andrà tutto bene Toue 2015”, ma io sono cosí legato a questo disco che ci tengo tantissimo a parlarne in giro per l’Italia». Tarducci è emozionato come un bimbo, mentre parla dell’album. Ma, in generale, è una persona che non riesce a non mettere la parola “amore” pensando al suo mestiere. Quello di musicista. «Ho sempre sognato di vivere di musica e - ammette – ho desiderato fin da bambino di partecipare al festival di Sanremo». Il successo che lo sta spingendo in giro per la penisola nasce infatti dalla sua partecipazione alla manifestazione canora piú seguita d’Italia che lui, senza vergogna alcuna, ha aspettato per anni nonostante il suo trascorso da rapper, cosí distante da questo tipo di palco. «Io sono molto quella cosa lí. Quell’essere dentro alla musica neomelodica italiana, fatta anche e soprattutto di bei testi, nonostante il mio imprinting diverso se non diametralmente opposto a quello tipico sanremese". Eppure dal palco ligure si è accesa la miccia, quella che ha fatto divampare il fuoco dei fan intorno a quello che loro stessi chiamano il "poeta punk". "Per anni c'è stata una mancata comunicazione, intorno al mio modo di essere e fare musica. Andare a Sanremo non è stata una scelta fine a se stessa, giusto per presenziare e poi sparire. La fortuna è stata aver avuto un album in lavorazione e poterlo lanciare mentre stavo realizzando un mio sogno di ragazzino, nonostante sia stato complicato e faticoso partecipare al festival". Voleva infatti misurarsi con qualcosa di diverso, Nesli. Non solo con una manifestazione tradizionale che prescinde dai suoi abituali registri di audience, ma anche e soprattutto con se stesso, presentandosi nella veste di cantautore. Dopo aver prestato la sua "La fine" a Tiziano Ferro e le parole per "Dimentico tutto" di Emma, Nesli ha, infatti, prodotto un intero album che vira verso il cantautorato pop moderno e che contiene anche la traccia sanremese "Buona fortuna amore". ""Andrà tutto bene" è un album dove c'è soprattutto tanta ricerca nei testi. Amo le parole e la loro forza e sento di aver avuto sempre una forte attitudine alla scrittura, che finalmente ho sfogato. Magari rinunciando a costruire delle relazioni stabili e concentrandomi più sul mio lavoro di musicista, ma capendo che questa è la mia strada". Dopo la fine dell'instore tour che oggi farà dunque tappa a Udine, il nuovo album di Nesli sarà pronto per debuttare sui pachi italiani il 6 maggio a Milano. ©RIPRODUZIONE RISERVATA©RIPRODUZIONE RISERVATA

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