MittelYoung 2025 chiude con “Bless” e “Shadows & Lights”, tra identità e reintegrazione
La giornata finale della rassegna under30 si apre con il racconto personale e trasformativo del performer Riccardo Saggese e si chiude con il teatro di marionette del Magic Puppet Theatre sulla vita carceraria in Romania

Giornata conclusiva oggi, domenica 18, di MittelYoung, la quattro giorni di teatro danza musica e circo riservata ad artisti e gruppi della giovane scena contemporanea, tutti rigorosamente under30. Una rassegna che vuole non solo valorizzare talenti emergenti, ma anche fare il punto su quali paesaggi si stanno delineando nel campo dell’arte e dello spettacolo dal vivo.
Si comincia dunque alle 12 come sempre nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti con Bless, uno spettacolo, assai limitatamente indicato come circo. Ce lo conferma il suo protagonista, il performer milanese ma con esperienze internazionali, Riccardo Saggese. «Si tratta di uno spettacolo in cui la componente circense, ossia quell’insieme di tecniche acrobatiche con l’uso e meno di attrezzi, ha un valore secondario rispetto sia al suo contenuto che non è propriamente di intrattenimento o divertimento come lo sono più o meno gli spettacoli di circo, sia da un punto di vista scenico, perché coniuga parole musica danza». Come definire allora questo Bless? «Se proprio una definizione là si vuol dare direi di teatro circo, ma ripeto mi auguro che al pubblico arrivi qualcosa di più della mia performance, che usa diverse tecniche espressive e non solo quelle circensi. Il valore che ciò che rappresento, ovvero la mia storia, possa essere di aiuto a tutti nell’accettazione di se, nel comprendere che certi tabù, come l’omosessualità o più in generale la diversità non hanno più ragione di sussistere».
Tabù che nel suo caso l’hanno segnata profondamente e che ancora faticano a morire. «È così: quando a quattordici anni ho detto ai miei che ero gay, sono stato cacciato di casa. E per molti anni ho cercato di riallacciare un rapporto con i miei genitori che adoro. Ci sono riuscito da solo in un percorso anche faticoso, spesso doloroso di accettazione di me stesso. E le diverse esperienze che ho fatto lavorando con gruppi di teatro circo internazionale, come il Cirque du Soleil e approcciandomi poi al teatro vero e proprio seguendo il metodo che reputo rivoluzionario di. Firenza Guidi (che firma la drammaturgia dello spettacolo;) , sono state fondamentali in questo processo di crescita e auto affermazione e alla fine ho forgiato una nuova identità grazie al potere trasformativo dell’arte. Al punto che la benedizione (il Bless del titolo) che ho sempre inseguito più che riceverla dai miei, sono io oggi a darla loro. E loro mi sono grati, ci siamo riavvicinati dopo quasi dieci anni, ma la mia omosessualità per, loro rimane ancora un tabù».
Ultimo spettacolo di MitteYoung 2025, alle 16.30, Shadows & Lights del rumeno Magic Puppet Theatre. La regia è di Cătălin Mardale su testo di Petro Ionesco in scena a far vivere. Dialogare con le marionette Alina Neagoe Cristina, Raluca, Paul Sebastian Popa, Edy, Bogdan de la Brăila, Dragoș Lupău, Harry Ioan Crișan, L’ufficiale, la musica è di Max Anchidin e le scene di Răzvan Chendrean.
Si tratta di uno spettacolo di marionette, un racconto sincero sui pregiudizi e sulla stigmatizzazione affrontati dai detenuti. Al di là delle loro pene, più o meno lunghe, queste persone rimangono membri della società destinati a tornare nelle loro comunità. Cosa ne sarà? Basato sulle testimonianze dei detenuti del penitenziario di Gherla, in Romania, lo spettacolo offre una prospettiva autentica sulla vita in carcere e sulle sfide della riabilitazione. Partendo dalla legge rumena 254/2013, lo spettacolo mette in discussione l’efficacia dei programmi di reintegrazione e getta luce sull’umanità dietro le sbarre. Shadows and Lights è il risultato di un’intensa collaborazione tra la compagnia e i detenuti, attraverso interviste e laboratori che hanno svolto un ruolo cruciale nella documentazione dello spettacolo. Spettacolo in rumeno con sovratitoli in italiano e inglese. —
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