“Motivi di famiglia”, 45 artisti a villa Florio di Buttrio

La rassegna è organizzata dallo Spac e curata da Paolo Toffolutti. Sabato l’inaugurazione

BUTTRIO. Sarà inaugurata sabato primo marzo (e si concluderà il 30) la mostra contemporanea “Motivi di famiglia” organizzata dallo Spac (Spazio pubblico arte contemporanea) e curata da Paolo Toffolutti che a Villa di Toppo Florio proporrà al pubblico ben 125 opere tra installazioni, sculture, contributi video, realizzate da 45 artisti provenienti da diverse parti del mondo. La famiglia quindi al centro dell'esposizione, raccontata dalle diverse sensibilità degli autori che hanno voluto rappresentarla all'interno della ridefinizione di quel concetto, che ora più che mai, ha fame di diritti e regole, nell'evoluzione che comprende coppie di fatto o unione di persone dello stesso sesso. Il progetto, partito qualche mese fa e che contava su una partecipazione di una decina di artisti, è stato ripensato per fare in modo che per tutti gli autori fosse trovato lo spazio per le loro produzioni. Un'esposizione importante che a giugno sarà trasferito nella galleria d'arte di Lubiana (in Slovenia) in una collaborazione transfrontaliera impensabile solo qualche anno fa. E così artisti friulani e internazionali vedranno esposte le proprie opere in un contesto ancora più ampio, in un confronto con un pubblico diverso da quello che ormai da anni segue l'evento in Villa di Toppo. La mostra, fortemente voluta dall'amministrazione comunale con l'assessore Barbara Potocco in prima linea accanto al curatore e resa possibile grazie al contributo della Regione, s’inaugurerà, come detto, il primo marzo alle 19.30 alla presenza, tra le autorità, dell'assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti. Seguirà un azione di danza a cura di Matilde, Elisabetta e Paola Ceron, dell'omonima scuola di danza. Alle 20.30 visita della mostra con la possibilità di interazione del pubblico con alcuni degli artisti, una trentina, che interverranno all'evento. A disposizione anche il catalogo con la racconta e la spiegazione “dell'anima” delle opere che sarà dato in omaggio a coloro che all'inaugurazione consegneranno la “velina-invito”.

Silvia Riosa

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