Maugeri: «Ai cjarsons abbinerei i Beach Boys»

UDINE. Cosa c’entrano gli U2 con i broccoli? Nulla, fino a prova contraria. Eppure, a trovarci un collegamento gustoso è stata Paola Maugeri, una tra le veejay e giornaliste musicali più brave e invidiate d’Italia. La bella catanese ha conosciuto praticamente tutti i mostri sacri della musica contemporanea, nazionale e internazionale, li ha intervistati, ce li ha raccontanti e ancora continua a farlo nella sua trasmissione Longplaying Stories in onda su Virgin Radio Italia. Però… però lei, vegetariana da quando aveva 12 anni e ormai vegana da 15, oltre che dalla musica non può prescindere dalle questioni ambientali e salutiste e, per questo, è arrivata alla pubblicazione del suo secondo libro. Dopo La mia vita a impatto zero, uscito nel 2012, a marzo di quest’anno è stato pubblicato Las Vegans, un libro che raccoglie oltre 120 tra le ricette preferite della Maugeri, che lei stessa presenterà oggi, alle 17, in Fiera a Udine per Idea Natale Libri. «Questo libro di ricette nasce per dimostrare che mangiare vegano non è solamente sano, senza crudeltà verso gli animali e rispettoso del pianeta, ma è anche molto gustoso. In queste pagine ho raccolto i miei piatti vegani preferiti tra antipasti, primi, secondi e dolci, e per ognuno ho suggerito una canzone. Perché penso che la cucina vegana sia profondamente rock». Così ce lo descrive lei, che ormai è diventata un’autentica paladina contro lo sfruttamento degli animali e portabandiera degli stili alimentari e di vita consapevoli. Ma lei forse non sa di venire a presentare il suo libro in una regione di grandi consumatori di prodotti origine animale. Il Friuli, infatti, è terra di salumi e piatti di carne corposi, in piena tradizione contadina. Riuscirà la conduttrice catanese a far breccia nei gusti decisi dei friulani? L'abbiamo sfidata chiedendole, in pieno stile Las Vegans, di abbinare a due piatti della nostra tradizione i brani musicali che più la ispirano, come succede tra le pagine del suo libro dove ogni ricetta è accompagnata da un consiglio musicale della stessa veejay. «Alla polenta friulana, quella gialla con la farina di granoturco, accosterei Satisfaction (I can't get no) dei Rolling Stones. Perché? Perché ne mangerei quintali!». Ok, ci può stare. Un classicone corroborante per un piatto a cui non si può rinunciare. Ma, andando sul difficile, su che note si potrebbero invece gustare i cjarsons ripieni alle prugne? Senza vacillare lei ci risponde decisa. «God only knows dei Beach Boys. La canzone dice “solo Dio sa cosa sarei senza di te...”e io lo dedico al vostro piatto friulano, perché senza ravioli la mia vita sarebbe ben triste».
Anna Dazzan
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