Marina Vujčić a LignanoNoir con un giallo psicologico
Nuovo appuntamento del festival venerdì 25 luglio alle 19. La scrittrice croata presenta Il Vicino (Bee)

Nuovo appuntamento venerdì 25 luglio a Lignano Noir che, per la prima volta, ha inviato e presenta un autore straniero: alle 19, al Cubo della cultura tra gli Uffici spiaggia 6 e 7 a Sabbiadoro (oppure in Biblioteca comunale in caso di maltempo) ci sarà la scrittrice croata Marina Vujčić con il romanzo “Il vicino” (Bottega Errante Edizioni).
Autrice croata già apprezzata dai lettori italiani con il romanzo “Una questione di pelle”, Marina Vujčić ci trasporta nella vita di Katarina Bauković, una donna come tante: lavora all’ufficio per l’impiego, ha un brutto rapporto con la madre e la sorella, vive in un appartamento in affitto e soffre di solitudine. La sua vita cambia improvvisamente quando nota il vicino del secondo piano. E il libri si trasforma in un giallo psicologico.
“Il vicino” (che ha vinto i premi Vbz e Tisakmedija per la migliore opera inedita) è un romanzo ad alta tensione sulle scale di un condominio che racconta le nostre solitudini, le ossessioni e le paranoie, il nostro bisogno d’amore.
Il personaggio di Katarina Bauković attraversa diverse forme di violenza psicologica: la donna è disprezzata dalla sua famiglia, viene tradita, derubata e abbandonata dal suo compagno. A un certo punto dice basta e si trasforma in una persona aggressiva.
«Katarina Bauković – ha spiegato la scrittrice presentando il libro – rappresenta la mia esperienza di scrittura più insolita. Mi sono sentita letteralmente come se questa persona si fosse trasferita nella mia testa e mi stesse usando come mezzo per raccontare la sua storia. Ogni mattina mi sedevo alla mia scrivania con la grande curiosità di sapere cosa mi avrebbe preparato questa donna speciale.
Devo ammettere che assieme a lei mi sono divertita moltissimo perché mi ha sorpreso a ogni nuova pagina. Mi sono sentita proprio come i lettori che oggi leggono il romanzo: scrivevo una pagina senza avere idea di cosa mi aspettasse nella successiva. Per questo se mi chiedete come sono riuscita a rendere vivida una personalità del genere rispondo: non ne ho proprio idea! Mi sono semplicemente arresa al personaggio e ho lasciato che lei mi guidasse, e Katarina mi ha guidato nel suo modo bizzarro.
Non conosco nessuno come Katarina, ma per me questa è la parte più emozionante dello scrivere: poter “incontrare” persone che non conosco nella vita reale».
Questa sensibilità per la psicologia dei personaggi e per le loro solitudini era già emersa nel suo romanzo precedente “Una questione di pelle”. I due romanzi hanno infatti diversi punti in comune, come spiega Marina Vujčić: «”Una questione di pelle” e “Il vicino” sono gli unici due miei romanzi che hanno punti in comune: il principale è la solitudine dei protagonisti in un mondo spietato che non si accorge delle loro preoccupazioni e problemi umani. Mi sono sempre interessate le cosiddette persone “insignificanti”, come vivono nel loro mondo, perché per me le “persone insignificanti” sono come noi.
Mi interessava scrivere di come le loro preoccupazioni possono assumere dimensioni rilevanti, di come in tutte le nostre vite insignificanti ci sono momenti nei quali qualcosa di nostro – una preoccupazione, la solitudine, una nostra mancanza o un problema – cresce fino al punto in cui è necessaria una svolta, e del momento nel quale bisogna cambiare».
Scrittrice, drammaturga e editor, Marina Vujčić ha pubblicato diversi romanzi ed è stata più volte vincitrice del prestigioso premio Marin Držić per la drammaturgia. È stata direttrice della prosa al Teatro Nazionale di Spalato.
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