Mancuso: «La passione come principio di vita per conseguire il bene e la giustizia»

POZZUOLO. Dal dramma di Lampedusa al bosone di Higgs, alla svolta francescana del papato: le realtà spesso di segno contraddittorio che caratterizzano il mondo d’oggi trovano risposta nel messaggio...
Di Danilo Soli

POZZUOLO. Dal dramma di Lampedusa al bosone di Higgs, alla svolta francescana del papato: le realtà spesso di segno contraddittorio che caratterizzano il mondo d’oggi trovano risposta nel messaggio di Vito Mancuso, ancora una volta ospite del Centro Balducci di Zugliano per presentare il suo più recente libro, Il principio passione (Garzanti). E proprio mentre l’incontro comincia, l’altra sera, con il saluto di don Pieluigi Di Piazza, ecco che si diffonde la notizia dell’ennesima tragedia nel mare siciliano, ancora un naufragio di disperati, lanciando inquietanti interrogativi sul dolore, sulla giustizia, sulle ragioni per cui valga la pena di perseguire il bene. «La vita è come un serpente – dice Mancuso a un pubblico davanti a un pubblico foltissmo –: che è infido perché il suo veleno può uccidere, ma anche far guarire. È la vita che è l’una e l’altra cosa, a volte giusta, a volte intrisa di dolore. La formula del mondo è “logos” e “caos”, ma il caos non è il peccato, è l’indeterminatezza necessaria per la nascita della libertà, a sua volta condizione per la maturità dell’amore. Quando si ama, quando si vive per il bene e per la giustizia, si rafforza il nostro essere natura, una più ampia logica cosmica tesa da sempre all’armonia relazionale, quella stessa energia contenuta nella “particella di Dio”. Passione significa dunque anche patire per raggiungere il proprio ideale: spesso sentiamo di non farcela, ma non possiamo farne a meno».

Il libro è destinato ad aprire negli ambienti ecclesiastici e teologici un dibattito acceso: Mancuso denuncia l’infondatezza del dogma del peccato originale e dei relativi sensi di colpa, a favore del principio di responsabilità che impegna ciascuno ad appassionarsi al bene, alla libertà, alla giustizia «senza avere paura», come spesso invita Papa Bergoglio. Passione insomma come principio di vita: chi non ama, non vive.

Paola Beltrame

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