Madame Curie, la “regina della radioattività” che cambiò la scienza nel ’900

Debutta domani a Montereale Valcellina, nell’ex centrale idroelettrica di Malnisio, alle 20.45, lo spettacolo “Marie Curie. Regina della radioattività”, nel solco di un'ampia rassegna che, fra narrazione, divulgazione scientifica, incontri con l'autore, convegni e la proiezione del biopic di Marie Noèlle “Marie Curie – pioniera, ribelle, genio”, racconta la donna e scienziata in un mondo di uomini, dotata di straordinaria forza e intelligenza, che cambiato il corso della scienza del '900.
Realizzato dall'associazione culturale Tandem Arte in movimento, lo spettacolo, coordinato dal musicista Giovanni Buoro (chitarra) con l'attrice Federica Guerra, affiancata sul palco dalla cantante Elisa Santarossa e dall’attore Marino Olivotto, si snoda fra musica e teatro e mette in luce l'importanza di credere nei propri obiettivi, di combattere per realizzarli con tenacia, contro ogni pregiudizio, ottusità e resistenza. Con l'unica stella polare della propria caparbia convinzione di “vedere nel mondo futuro”.
Una visionarietà che in tempi più recenti riscontriamo in personaggi- chiave della storia contemporanea come il giovane matematico indiano autodidatta Ramanujan o, per andando indietro nel tempo, nel nostro Gugliemo Marconi, fino ad arrivare a Leonardo da Vinci e a tutti coloro che hanno pagato persino con la prigionia, l'ostracismo o la vita per affermare ciò in cui credevano profondamente.
La rassegna dedicata a Marie Cuire proseguirà in gennaio, quando (il 10) l'auditorium Concordia di Pordenone ospiterà il convegno “Abbiamo tutti i numeri – Stem e gender gap: racconti, traguardi e opportunità” al quale interverranno ricercatrici, studiose e imprenditrici impegnate nell'ambito della ricerca scientifica, dell’insegnamento della matematica, delle tecnologie digitali e della comunicazione.
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