Loris Tramontin, il re dei concerti che porta la grande musica nelle arene del Friuli

Il Patron di Azalea Promotion e la sua passione per la nostra terra: «Da anni facciamo più degli altri. Il Friuli Venezia Giulia è una piccola realtà che attira i big nazionali e internazionali»
Loris Tramontin con l’inseparabile cagnolina “Mela” e Luciano Ligabue
Loris Tramontin con l’inseparabile cagnolina “Mela” e Luciano Ligabue

Il Friuli Venezia Giulia, nonostante tutto, è molto meglio di tante altre regioni. In sintesi è questo il Tramontin-pensiero rispetto ai grandi eventi estivi che animano il territorio. Un pensiero ribadito con forza dal patron di Azalea Promotion proprio ora che comincia la stagione dove il lavoro di un anno dà i suoi frutti più maturi. «La nostra è una piccola terra ai margini dello stato (questo è il “nonostante tutto”, ndr) capace però di creare grandi eventi: da diversi anni, infatti, siamo in grado rispetto a quasi tutte le altre regioni italiane, di fare molto di più e molto meglio».

Loris Tramontin analizza il calendario degli spettacoli del Friuli Venezia Giulia sfregandosi le mani per la soddisfazione. Ma occhio a pensare che il godimento sia egoistico, perché la riflessione riguarda tutti i soggetti che da anni si impegnano per creare intrattenimento e ricaduta economica per il territorio. «Quando penso agli eventi estivi non mi riferisco al solo cartellone di Azalea, ma a tutti i concerti e gli spettacoli organizzati dagli altri e lo faccio con grande soddisfazione perché più eventi ci sono, più ne godiamo tutti non solo come spettatori ma anche come imprenditori e abitanti del Friuli Venezia Giulia».

Il discorso è di quelli intuitivi: bando alla concorrenza, più concerti ci sono, più la gente è invogliata a rimanere sul territorio e a godere delle altre proposte, più spende «più ci guadagniamo tutti!», conclude appagato Tramontin. Se ti ritrovi ai margini di uno stato, in un territorio che per definirsi deve mettersi dopo Venezia e prima della Slovenia, sotto l’Austria e sopra l’Adriatico, o ti rassegni o ti inventi un ruolo preciso.

Da trent’anni Loris Tramontin ha capito che alzare la testa e sognare non è affare impossibile e così, un passo alla volta, ha portato in Friuli Venezia Giulia tanti grandi concerti. Intorno a lui anche altri hanno intrapreso la stessa via. Siamo ormai a luglio e di concerti importanti ce ne sono già stati molti. A partire da metà giugno contiamo le esibizioni di Mario Biondi, Cesare Cremonini, Negramaro, Francesco Gabbani, Caparezza, Simple Minds, Max Pezzali, Nek e Francesco Renga. Non possiamo però non citare Vasco Rossi con la sua data zero organizzata a maggio da Fvg Music Live.

Ma il meglio, come si suol dire, deve ancora arrivare. A marchio Azalea, ad esempio, si esibiranno a Villa Manin anche Gianni Morandi (comani, 14 luglio), Il Volo (16 luglio) e Ermal Meta (23 luglio). Poi c’è Trieste, con gli Iron Maiden (17 lugliio), Steven Tyler (18 lugllo), David Byrne (21 luglio); Cervignano con Fiorella Mannoia (15 luglio) e Fabrizio Moro (20 luglio); l’Arena Alpe Adria di Lignano con Francesco De Gregori (19 luglio) e Fabri Fibra (28 luglio) e il festival di Majano, Tarvisio e altri posti ancora. E proprio i luoghi sono una delle risorse principali della nostra regione, sempre secondo Tramontin: «Questa è una terra dalle grandi potenzialità e penso che con le altre associazioni che si occupano di eventi stiamo ottenendo quasi il massimo risultato. Siamo fortunati a fare questo lavoro in Friuli Venezia Giulia, ma penso che anche i nostri amministratori siano fortunati a interfacciarsi con chi opera in questo settore». Frecciatina non casuale a chi governa e decide nel comparto degli eventi, che strizza l’occhio a tutte le associazioni del mondo dello spettacolo e della cultura. Come dire «se investite su di noi, tutta la regione ci guadagna». I conti sono immediati.

«In media sappiamo che ad ogni evento c’è un consumo di 100 euro più il costo del biglietto. Solo Azalea in un anno fa 200 mila spettatori paganti e questo significa che solo con i nostri eventi c’è una ricaduta sul territorio di 20 milioni. Se poi ci aggiungiamo gli spettatori degli altri eventi, probabilmente raddoppiamo le cifre». E gli altri eventi ne hanno parecchie da dire. Se di Azalea si è detto, tanti altri porteranno grande musica in regione: Marcus Miller (24 luglio) per Udin&Jazz, Brunori Sas, Goran Bregovic e Ben Harper al No Borders Festival, Joan Baez per Folkest, Gipsy King al Rivellino di Osoppo… e la lista è lunga e densa di appuntamenti anche più piccoli. A buon intenditor...

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