Leggimontagna riprende il viaggio con tre appuntamenti speciali

Domani e venerdì proiezioni e incontri in Carnia: anche un ricordo di De Infanti  La proclamazione dei vincitori sabato 17 al teatro Candoni di Tolmezzo

La 18ª edizione di “Leggimontagna”, il premio tolmezzino indetto dall’Asca e dedicato a opere che scientificamente o letterariamente parlino delle “Terre Alte”, è stata dedicata quest’anno a Giulio Magrini, personaggio di spicco della Carnia e tra gli artefici primi della manifestazione.

La tornata della maggiore età ha visto in lizza un centinaio di concorrenti (35 per la narrativa, 32 per la saggistica e 29 per gli inediti), da cui è uscita una dozzina di nomi, tra finalisti e segnalati. I vincitori usciranno dalle terne qui elencate in ordine alfabetico e saranno proclamati al teatro “Candoni” sabato 17 ottobre alle 15.

Per le opere letterarie sono stati selezionati “Fronte di scavo” di Sara Loffredi (Einaudi, 2020); “Lo Sciamano delle Alpi” di Michele Marziani (Bottega Errante Edizioni, 2020) e “Silenzi” di Luca Brunoni (Gabriele Capelli Editore, 2019), mentre due menzioni sono andate ad “Ancora dodici chilometri” di Maurizio Pagliassotti (Bollati Boringhieri, 2020) e a “Intrecci del tempo presente” di Pier Giorgio Gri (Forum editrice universitaria udinese, 2019).

Per la saggistica (che assegna anche il premio “Dolomiti Unesco”) sono stati scelti invece “Il monito della Ninfea. Vaia, la montagna, il limite” di Diego Cason e Michele Nardelli (Lineagrafica Bertelli editore, 2020); “I paesaggi delle Alpi. Un viaggio nelle terre alte tra filosofia, natura e storia” di Annibale Salsa (Donzelli Editore, 2019); “L’Impero in quota. I Romani e le Alpi” di Silvia Giorcelli Bersani (Einaudi, 2019); “Via dalla montagna - Lo spopolamento montano in Italia” (1932-1938) a cura di Alessio Fornasin e Claudio Lorenzini (Forum editrice universitaria udinese, 2019).

Le indicazioni delle giurie rilevano l’elevato valore delle opere presentate, con la tendenza, nel settore letterario, a inquadrare narrazioni e tranche de vie nell’ambiente montano rifuggendo da cliché ormai frusti, come quelli biografico-alpinistici.

Per i racconti inediti (i cui autori sono ancora anonimi), la terna dei premiandi è composta da “Il socio”, “La mia normale” e “Sedici ore, ancora”. Segnalati “Che nome vuoi?” e “Il nido d’aquila”.

Anticipano la cerimonia di premiazione tre appuntamenti: domani, giovedì, alle 20.30 alla Ciasa dai Fornés di Forni di Sopra verrà proiettato “Il segreto degli oceani” di Michele Melani (National Geographic, 2019).

Venerdì 16 ottobre alle 21, al teatro “Candoni” di Tolmezzo ci sarà la prima del video “Spigoli” scritto da Carlo Tolazzi e diretto da Federico Gallo (Asca, 2020), un appassionato ricordo di Sergio De Infanti, altro grande amico e animatore di “Leggimontagna”. La proiezione sarà accompagnata da “Storie sbagliate - Tributo a Fabrizio De André” con Nicole Coceancig, Alvise Nodale, Luca Boschetti e Veronica Urban.

Nella sala dell’Uti della Carnia infine, il 17 ottobre alle 9, a conclusione dei lavori della Summer school Dolomiti Unesco 2020 “Paesaggi e vivibilità: percezione, progettazione, governance”, è in programma la tavola rotonda “Una montagna da (ri)costruire: due domande fondamentali”, parteciperanno Cristiana Compagno, Cesare Micheletti, Ugo Morelli, Mauro Pascolini, coordina Gianpaolo Carbonetto. (Info sul sito dell’Uti della Carnia).

A dicembre ci saranno poi premiazione ed eventi collaterali a “Cortomontagna”, la branca del concorso dedicata agli audiovisivi. —




 

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