Laboratorio Pordenone: a Giuseppe Lupo il Premio Letterario Fvg

In un racconto ha descritto la trasformazione della città che si appresta a diventare Capitale italiana della cultura

Francesca Schillaci
Lo scrittore Giuseppe Lupo in una foto di Giliola Chistè
Lo scrittore Giuseppe Lupo in una foto di Giliola Chistè

La cultura e l’impresa apparentemente sembrano non avere nulla a che fare l’una con l’altra: profitti e numeri non si affiancano, nell’immaginario collettivo, alla bellezza e alla creatività. Accadono però delle eccezioni che ridisegnano l’idea di impresa, e anche l’idea di cultura, ampliando l’unione degli intenti per diffondere la conoscenza e renderla fruibile a tutti.

È il caso del Premio Letterario Friuli Venezia Giulia “Il racconto dei luoghi e del tempo” che quest’anno arriva alla sua sesta edizione premiando lo scrittore Giuseppe Lupo, il quale con il racconto “Laboratorio Pordenone” ha raccontato le trasformazioni della città che si appresta a diventare Capitale Italiana della Cultura 2027.

Il racconto lungo del vincitore uscirà per le Edizioni Svevo e sarà presentato domenica 21 settembre alle 15.30 a Pordenonelegge. Ad annunciarlo ieri mattina all’interno del Palazzo della Regione a Trieste, sono stati il Presidente di Giuria del Premio e Governatore della regione Massimiliano Fedriga, insieme al vicepresidente e assessore regionale alla Cultura e allo Sport Mario Anzil, al presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti, al direttore artistico di Pordenonelegge Gian Mario Villalta e ai curatori del festival Alberto Garlini e Valentina Gasparet.

Il premio, istituito dalla Regione Friuli Venezia Giulia con la Fondazione Pordenonelegge.it, ha da sempre l’obiettivo di raccontare il territorio regionale focalizzandosi sulla storia dei luoghi attraverso lo sguardo degli scrittori che con prospettive diverse hanno raccolto frammenti e visioni dei luoghi più diversi. Precedentemente, infatti, il premio è stato vinto anche da Valerio Massimo Manfredi, Melania Mazzucco, Marco Balzano, Mariolina Venezia e Diego Marani che hanno rispettivamente raccontato Aquileia, la Udine di Tiepolo, la Carnia, Trieste e le particolarità dell’area di confine fra Gorizia e Nova Gorica, in occasione di GO!2025.

“Laboratorio Pordenone” racconta la città dagli anni Cinquanta ad oggi, evidenziando lo stretto rapporto fra cultura e impresa che ha definito l’immaginario del luogo, portandolo infatti a guadagnarsi il titolo di futura capitale italiana della cultura.

«Il Premio Letterario Friuli Venezia Giulia – ha dichiarato Fedriga – conferma l’impegno della nostra Regione nel riconoscere la cultura come elemento fondamentale per rafforzare l’identità delle comunità e promuovere uno sviluppo che va oltre la dimensione economica, investendo nella crescita civile e sociale. Iniziative come questa mettono in risalto il valore creativo e intellettuale del Friuli Venezia Giulia, alimentando un dialogo costante tra tradizione e innovazione».

Ed è proprio grazie alla lungimiranza dell’innovazione che «Gorizia – Nova Gorica Capitale europea della cultura 2025 e la designazione di Pordenone a Capitale italiana della Cultura 2027 – ha spiegato Anzil- consegnano al Friuli Venezia Giulia due straordinarie opportunità che collocano la nostra regione al centro del panorama culturale nazionale e internazionale, riconoscendone la capacità di porsi come crocevia di esperienze artistiche, creative e produttive europee».

Attraverso una narrazione di stile non-fiction, Giuseppe Lupo accompagna il lettore nella storia di Pordenone e la racconta attraverso i suoi occhi, conferendo allo scritto un impatto sia storico che letterario. Pordenone diventa, dunque, il cuore dello «sviluppo culturale – ha sottolineato Agrusti – umano, sociale e anche economico». Non stupisce, quindi, che sia Lupo a vincere questa sesta edizione, essendo uno «fra i massimi studiosi della letteratura industriale – ha specificato Villalta – consegnandoci negli anni anche altri saggi illuminanti sul tema».

Giuseppe Lupo è nato in Lucania nel 1963 e vive in Lombardia, dove insegna all’Università Cattolica di Milano e di Brescia. Collabora alle pagine culturali del Sole-24Ore. Vincitore di molti premi letterari, tutte le sue opere sono state pubblicate da Marsilio Editori.

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