La Grande Guerra cominciò a Visinale

Il 23 maggio 1915 il primo colpo di fucile. Marcia della pace e un fascio di luce
Di Manuela Battistutta

CORNO DI ROSAZZO. Ci sono luoghi dove il respiro della memoria del passato è piú forte, densi di voci e di echi lontani. Luoghi dove qualcosa è accaduto, all’improvviso cambiando il corso della storia. Erano da poco passate le 22 e 30 del 23 maggio 1915 quando un colpo di fucile diede inizio alla Grande Guerra. Fu sparato da una guardia di finanza, Pietro dall’Acqua, di stanza sul confine italo-austriaco, per difendere il ponte di legno lungo lo Judrio. Quel ponte, sostituito in seguito con l’attuale risalente al 1925, separava l’Impero asburgico dal Regno d’Italia, Brazzano da Visinale. Oggi separa il comune di Cormòns da quello di Corno di Rosazzo e la provincia di Gorizia da quella di Udine. Il 23 maggio prossimo, alle 21, in corrispondenza al monumento dedicato al Primo colpo di fucile a Visinale, si incontreranno le delegazioni provenienti dai comuni di Cormòns (ex impero austro-ungarico) e Corno di Rosazzo (allora Regno d'Italia) partecipanti alla "Camminata per la pace". La manifestazione si inserisce nell’ambito delle commemorazioni della Prima Guerra Mondiale ed è promossa dal comune di Corno di Rosazzo con la collaborazione del comune di Cormòns, e sostenuta dall'Aster Cultura che raccoglie i comuni di Buttrio, Manzano, Pavia di Udine, Pradamano, Premariacco, San Giovanni al Natisone e Corno di Rosazzo, all'interno del progetto "Lungo le strade che portavano al fronte", contenitore di incontri ed eventi sul tema. La Camminata della pace prevede alcuni momenti fortemente evocativi, dalla prolusione storica alla presenza del picchetto d’onore della guardia di Finanza, all’intervento di don Pierluigi di Piazza sulla pacificazione tra i popoli, fino al coinvolgimento dei ragazzi delle scuole dei due comuni, delle corali e del corpi bandistici. Alle 22.40, in concomitanza con il primo colpo di fucile, sarà eseguito il silenzio accompagnato dalla proiezione di fasci di luce verso il cielo e seguito dall'esecuzione dell’Inno alla gioia. «L’obiettivo della manifestazione – ha spiegato l’assessore alla culturadi Corno di Rosazzo Sonia Paolone - è il coinvolgimento delle nuove generazione nella promozione degli ideali di convivenza pacifica». Per il vicesindaco di Manzano, Lucio Zamò, sarà un momento di approfondimento nell’ambito delle iniziative che coinvolgono i sette comuni Aster. Sarà l’occasione per conoscersi e accogliere con uno sguardo nuovo le sfide delle "nuove frontiere" del presente, ha detto Lucia Toros, vice sindaco di Cormòns. La presentazione ha visto la partecipazione del comandante provinciale della Guardia di Finanza Stefano Commentucci che ha ricordato il patrocinio del Comando generale alla manifestazione in un’ottica non celebrativa, ma di rispetto per i caduti. Il profilo storico dell’evento è stato, invece, tracciato dalla professoressa Maria Visintini.

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