La femmina di cuculo cova di pomeriggio e ruba i nidi altrui

È pomeriggio, fa caldo in mezzo al canneto, alzo lo sguardo per riconoscere l’uccello che vola appena sopra la mia testa ma è troppo veloce, scompare in un attimo. Un amico che mi precede mi chiede...

È pomeriggio, fa caldo in mezzo al canneto, alzo lo sguardo per riconoscere l’uccello che vola appena sopra la mia testa ma è troppo veloce, scompare in un attimo. Un amico che mi precede mi chiede se l’ho visto, al mio diniego sussurra “è un cuculo... è una femmina, ed è pomeriggio» Non ho visto il cuculo, ma non ho certo perso l’orientamento temporale e il rimarcare la fascia oraria in cui è stata avvistata la femmina serve a sottolineare che probabilmente abbiamo incrociato un classico comportamento di parassitismo nel nido. È arcinoto che mamma cuculo non cova e che depone le uova nei nidi di altre specie. Etologicamente questo comportamento viene chiamato “parassitismo di covata” ed è una strategia adottata da una ottantina di specie di uccelli cinquanta dei quali appartengono alla famiglia dei cuculi. Solitamente la femmina di cuculo si specializza nella deposizione rapidissima di un uovo nei nidi altrui e, visto che in una stagione riproduttiva ne depone una dozzina sono una dozzina le femmine che depongono uova di cuculo a loro insaputa. La violazione di domicilio avviene quasi esclusivamente nelle ore pomeridiane. La femmina intrusiva, la nostra cuculo, prima di depositare l’uovo “abusivo”, non contenta, spesso ne mangia uno già deposto o con una mossa repentina lo scaraventa giu dal nido in modo che il numero rimanga costante, visto che esteticamente le uova sono apparentemente simili. Il tutto funziona grazie al fatto che la femmina di cuculo è specializzata nel parassitismo di covata di una sola specie, da qui il mimetismo vincente delle uova premiato dall’evoluzione. Così alcune femmine di cuculo le cui uova sono bluastre andranno a parassitare i nidi di codirosso, passera scopaiola o saltimpalo, mentre femmine di cuculo che depositano uova picchiettate sceglieranno nidi di ballerine, pettirossi o cannaiole, perché, in questo caso, più che le dimensioni contano la forma ed il colore. E l’ospite, cosa fa? Nessuna strategia evolutiva opposta per contrastare un’importante perdita di energia nella cova e allevamento di piccoli altrui?

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