La famiglia, le opere, il suo tempo: alla riscoperta di Andrea Palladio

Giampietro Olivetto racconta il famoso architetto che ha lavorato anche a Udine realizzando palazzo Antonini e l’Arco Bollani in Castello

È un Palladio a tratti inedito quello raccontato dal giornalista Gianpietro Olivetto nel libro “Andrea Palladio.

La famiglia, l’opera, il suo tempo” (Itinera Progetti, 2022), dedicato alla vita e alle opere del più famoso e influente architetto dell’epoca moderna. L’unico nella storia dal cui nome è derivato uno stile, il palladianesimo, non ebbe mai una casa propria.

Palladio, come si racconta nel volume, iniziò come semplice lapicida e divenne progettista grazie al duro lavoro e alla curiosità che lo portò a leggere e studiare molto. Venne sepolto nel mistero e il suo stesso volto è rimasto per secoli un giallo, risolto, forse, soltanto pochi anni fa.

Lasciò un’eredità immensa ed eterna al mondo intero, ma poco o nulla alla sua numerosa famiglia, non essendosi mai arricchito grazie al suo lavoro.

«Sono i paradossi e le peculiarità di Andrea Palladio – si legge nel volume –, la cui avventurosa e affascinante storia privata rimane in gran parte avvolta nella nebbia. Di lui progettista si sa moltissimo, di lui uomo, marito e padre ben poco. Ancor meno, molto meno, si sa della moglie Allegradonna».

Il libro di Gianpiero Olivetto (già caporedattore Rai, inviato, caposervizio e vaticanista a Il Mattino di Napoli e a L’informazione, nonché redattore a Il Giornale di Vicenza) ricostruisce la storia, privata e professionale, dell’architetto e della sua famiglia.

Le vicende dei Palladio si intrecciano con quelle di Vicenza, della Repubblica Serenissima e dell’Italia di metà’500. Un secolo caratterizzato dal fiorire di grandi dinastie, e con loro delle arti, ma anche dai processi per eresia e dall’epidemia di peste.

Ma c’è anche spazio per le realizzazioni a Udine, dove Palladio progettò palazzo Antonini e l’Arco Bollani, sulla porta di accesso al colle del castello.

Completano il volume un’analisi dell’influenza dell’opera di Palladio nell’architettura moderna e l’elenco dettagliato dei progetti certi o a lui attribuiti

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto