“La donna di picche” un Friuli anni Settanta casa, chiesa e fabbrica
Anteprima al Visionario del film indipendente di Sovran Uno struggente “com’eravamo” di paese girato a Tauriano

UDINE. C’è una storia d’amore, bella, intensa, difficile, c’è una sfida alle convenzioni sociali dell’epoca... ma c'è anche molto altro nella commedia drammatica “La donna di picche” del regista Renzo Sovran. Ogni spettatore lo potrà scoprire, al cinema Visionario di Udine, nella serata del 21 settembre, per la prima cinematografica di quest’opera “Made in Friuli”. Il film indipendente “La donna di picche”, ambientato negli anni Settanta, racconta l’amore tra la giovane studentessa Serena e l’operaio Tommaso, un quarantenne con velleità di scrittore. Basterà la differenza d’età tra i due a scatenare il perbenismo e l’ostracismo del paese, una piccola comunità della provincia friulana. «Sullo sfondo – spiega il regista Renzo Sovran – ci sono la fabbrica, il bar e la chiesa, per ricordare insieme come era la vita in quegli anni nei piccoli centri della provincia friulana». Il film vuole raccontare la mentalità dell’epoca, in bilico fra tradizione contadina e modernità, il tutto però è fortemente permeato dall’amore che il regista nutre verso questi anni, il risultato finale è quindi un racconto pieno d’affetto e nello stesso tempo dolente, drammatico e nostalgico.
Il film è davvero friulano al 100 per cento: è prodotto infatti da Flavio Zanello con The Box records per Zerozerobudget, D&L movies e Backfilm Productions, tra gli interpreti Ludovico Rigonat, Betty Maier, Paolo Massaria, Claudio Saccavino, Stefania De Michiel, Stefano Mussinano, Fabio Saccavino, Massimo Trevisiol, Andrea Tracanelli, con la partecipazione della cabarettista Catine e di Alessandro Pomarè di Udinese tv. Nel cast tecnico Luca Bertossi e Gian Pietro Nadalutti (fotografia), Nadia Avon (direzione di produzione), Claudia Dallavalle, Lorenzo Cattarossi, Nicola Skert e Massimo Bocus. Tra gli sponsor, La San Marco e il pastificio Sapori Antichi di Villa Santina. Nella colonna sonora non poteva mancare “La donna di picche” di Little Tony.
Dopo il debutto al cinema Visionario di Udine, nella serata del 21 settembre, le proiezioni continueranno a Spilimbergo, il 28, 29 e 30, a Maniago, il 5 ottobre, e quindi a Trieste, al teatro San Giovanni, il 4 e 5 novembre. È già disponibile il link al trailer: https://www.youtube.com/watch?v=CUJrXYL4hv8&t=2s o sulla pagina facebook https://www.facebook.com/Zerozerobudget/. Una curiosità: tutto un paese è stato coinvolto nel film: è Tauriano di Spilimbergo, dove il regista Sovran ha girato “La donna di picche”. Il team cinematografico è stato accolto con affetto per tutti i mesi di lavorazione e, adesso che le riprese sono finite, ne aleggia nell’aria la mancanza.
La prima scommessa vinta, in paese, è stata, nel novembre 2016, quella sui provini, annunciati dalla stampa e aperti a tutti. Alla vigilia, tanti erano i dubbi della produzione su quanti avrebbero voluto fare un’esperienza così fuori dalla routine quotidiana e si temeva di trovarsi di fronte alla sala dell’ex cinema del paese, la location scelta, desolatamente vuota. Si è invece superata ogni più rosea aspettativa: da ragazzi e ragazze, accompagnati dai genitori, a persone di tutte le età, l’afflusso è stato continuo. E tanti sono diventati attori.
(a.d.)
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