John Landis sbarca al Lido e attacca Trump «Un Berlusconi»
VENEZIA. Arriva al Lido anche John Landis, regista cult fuori dalle regole di Hollywood, per la presentazione della versione restaurata in 4k di uno dei suoi capolavori, “Un lupo mannaro americano a Londra” (1981).
L’idea per questo film, ricorda, arrivò «nel 1970, mentre lavoravo in Jugoslavia. Avevo 18 anni ed ero in auto con il mio assistente trentenne, Sasha. All’improvviso strada bloccata da un funerale. Cento persone stavano seppellendo in un buco un uomo in un sudario, con al collo delle collane d’aglio. Ho pensato a quanto fosse bizzarro, eravamo appena arrivati sulla luna e là pensavano al pericolo degli zombie. Ho voluto scrivere di queste paure e ho scelto un lupo mannaro perché è una figura che troviamo in molte culture». Lavora a nuovi progetti? «Ma è troppo presto parlarne». Intanto, guarda l’attualità e lancia una stoccata a Trump: «È inutile scherzare su di lui, è una barzelletta vivente, come Berlusconi, ce l’avete presente?».
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