Jocelyn, l’uomo che inventò il reality

UDINE. Il reality scarseggia in munizioni. Ha usato la mitraglia, dal Duemila in su, e adesso la cassa è semivuota. E, sapete com’è, guerreggiare a mani nude nel terzo millennio equivale a sedersi direttamente sulla bomba atomica e saltate allegramente in aria. Se poi spunta l’idea, be’, allora la speranza si pavoneggia.
Jocelyn è un solido uomo di televisione, che noi conoscemmo nel 1980 sulla pista di Discoring. Seguì una raffica di programmi. Tanto per dire, Tandem, Il milionario, Domenica in, il Grande gioco dell’oca, Se io fossi Sherlock Holmes e, adesso, regista di Reazioni a catena. La sfida dell’oggi è presto detta. Spiega il francese tunisino, che si è affidato alla “Biasia film”, casa di produzione monfalconese di Vincenzo Marega. «Stiamo cercando di mostrare al pubblico ciò che solitamente è nascosto, ovvero l’arrampicata verso la conquista di un progetto. Nel caso, tenterò di convincere lo scrittore tedesco Veit Heinichen, ma di profondi respiri triestini, a cedermi i diritti del suo ultimo romanzo. È un avvicinamento periglioso che coinvolge l’intero cast tecnico: quindi regista, ovvio, sceneggiatori, direttore della fotografia, fonico. Tutti, insomma. Cerchiamo di offrire un punto di vista assolutamente innovativo». E parlare di reality con Jocelyn è come chiedere lumi di architettura a Renzo Piano. «Se permettete il genere l’ho inventato io col Milionario, altro che Grande fratello».
Della partita fa parte Giuliano Caputi, gran firma del gruppo autori Rai. «Trieste presta volentieri il suo fondale migliore per dare corpo e vita a un’avventura, soltanto così mi viene in mente di definirla. In questi giorni stiamo giriamo la puntata zero e poi si vedrà. Spetterà poi a noi, con un buon materiale in mano, convincere i piani alti a farne una serie».
Il palla passa di nuovo tra i piedi di Jocelyn, che non esitata a calciare: «La televisione ha un compito serio da affrontare, ovvero prendersi sulle spalle la responsabilità di tenere alta l’asticella della cultura; il popolo non sembra dimostrarlo, ma apprezzerebbe». (Gpp)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto