Illsley: «Non sono una leggenda»

Il bassista dei Dire Straits con una super band suonerà questa sera sulla Diga Nazario Sauro di Grado
Di Monica Tortul

GRDAO. Mark Knopfler sarebbe diventato quello che è senza il supporto e senza il cuore del basso di John Illsley? Lo stile di Mark e le caratteristiche dei suoi pezzi, basati su virtuosi patterns melodici, si sono perfettamente integrati con le linee costruite dal basso di John, per dar vita alla leggendaria musica dei Dire Straits. Molto spesso siamo abituati a identificare le canzoni con un frontman; il successo di alcuni brani è invece frutto dell’insieme delle caratteristiche che ogni musicista porta all’interno della band. I successi planetari di Sultans of Swing o Tunnel of Love portano anche il marchio di Illsley, bassista e cofondatore dei Dire Straits, che stasera alle 21.30 sarà al Grado Festival Ospiti d’Autore con il progetto Celebrating Dire Straits Music (biglietti ancora in vendita in cassa a partire dalle 19 presso la Diga Nazario Sauro).

Dopo il grande successo del tour che ha già fatto tappa in Italia nel 2014, l’inglese torna nella nostra penisola per far rivivere alcuni dei più grandi capolavori della storia della musica mondiale. «Questo progetto è un esperimento - spiega - a cui inizialmente avevo deciso di non aderire, innanzitutto perché ero molto concentrato sul mio ultimo lavoro discografico. Poi mi sono reso conto che non si trattava di una semplice tribute band, ma di una concept band. Il fatto che siano coinvolti alcuni membri della formazione di un tempo gli conferisce maggior credibilità. Ho accettato pensando di dare maggior genuinità al progetto». Insieme ad Illsley saliranno sul palco dei musicisti strepitosi. Ci sarà innanzitutto Phil Palmer, uno dei più talentuosi chitarristi della scena mondiale. Palmer Vanta celebri collaborazioni internazionali (Eric Clapton, George Michael, Frank Zappa, Tina Turner, Roger Daltrey). Ha suonato con i Dire Straits dal 1990 al 1992. Ha lavorato inoltre con alcuni dei più celebri interpreti della musica italiana, tra cui Lucio Battisti. L’assolo in Con Il nastro rosa è suo. Alla batteria ci sarà Danny Cummings, che ha collaborato con i Dire Straits nello stesso periodo di Palmer. Cummings si è esibito anche con i Depeche Mode ed Elton John. Al sax Mel Collins (Dire Straits, Rolling Stones, Joe Cocker, King Crimson). Alla voce e chitarra e alla tastiere ci saranno due italiani, rispettivamente Marco Caviglia e Primiano Di Biase. Questo straordinario gruppo darà nuova vita agli intramontabili Money for Nothing, Romeo and Juliet, Walk of Life e tanti altri capolavori divenuti autentici inni per diverse generazioni. «Non mi sono mai sentito una leggenda del rock» - ci racconta ancora Illsley -. Mi ritengo piuttosto molto fortunato e molto felice di essere stato parte di grandi progetti musicali e di aver collaborato con tanti ottimi musicisti lungo tutti questi anni. I Dire Straits sono stati capaci di scrivere delle canzoni in grado di conquistare una vastissima fetta di pubblico. Un’ottima band, capace di creare delle ottime canzoni”. John Illsley ha iniziato la sua attività da solista nel 1984, quando ancora faceva parte dei Dire Straits. In questi ultimi dieci anni ha ottenuto molti apprezzamenti per i suoi nuovi lavori e, come ci ha confidato lui stesso durante l’intervista, anche nell’ultimo periodo è stato particolarmente creativo, tanto che il prossimo anno uscirà molto probabilmente il nuovo album.

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