Il volo delle cicogne di Fagagna è lungo ottomila chilometri

FAGAGNA. Migrano alla ricerca di nuovi orizzonti, di località dalla temperatura mite, ma senza dimenticarsi il proprio luogo di origine che portano con sè mentre intraprendono viaggi di migliaia di chilometri attraversando l’Europa e l’Africa. Le cicogne bianche di Fagagna, ospiti all’interno dell’area protetta Oasi dei Quadris, stanno riservando delle bellissime sorprese che stanno meravigliando appassionati e studiosi.
Recentissimo, per esempio, l’avvistamento di una di esse a Carolina, una località nell’ex provincia sudafricana del Transvaal, attualmente divisa tra i territori del Gauteng, Limpopo e Mpumalanga, a 8 mila 205 chilometri di distanza. «L’identificazione delle cicogne friulane – ha spiegato Bruno Dentesani, che da venti anni si occupa dell’inanellamento a scopo scientifico all’interno dell’ Oasi dei Quadris – avviene grazie al posizionamento su una zampa di un anello colorato leggibile a distanza che permette di monitorare i loro spostamenti. Le principali vie migratorie scelte dalle cicogne tra l’Europa e l’Africa non attraversano larghi bracci di mare, ma si concentrano sugli stretti di Gibilterra (per le popolazioni occidentali) e del Bosforo (per quelle orientali) a causa del fatto che questa specie effettua un volo prevalentemente planato che sfrutta le correnti ascensionali che si creano sopra le catene montuose o le zone desertiche. Le cicogne che nascono a Fagagna, però pare seguano una via diversa da quella della maggioranza delle popolazioni europee: molte osservazioni di anelli le hanno date presenti, anche a più di mille chilometri di distanza, in Sicilia nelle province di Catania, Agrigento e Trapani, poche settimane dopo la loro partenza. Perfino nell’isola di Malta esistono osservazioni delle nostre cicogne, purtroppo a volte uccise da bracconieri locali. Tutto fa pensare quindi che cerchino di raggiungere l’Africa attraverso lo stretto di Sicilia».
Anche quest’anno, all’interno dell’oasi, sono nati una ventina di pulcini di questo trampoliere bianco e nero che entro la fine dell’estate si uniranno ad individui adulti per effettuare il loro primo grande viaggio. Dopo due o tre anni, raggiunta la maturità riproduttiva, le cicogne che sopravvivono a questa incredibile avventura tornano per riprodursi alle latitudini dove sono nate. Ci sono, quindi, ancora pochi giorni a disposizione per poter osservare a Fagagna le giovani cicogne, grande uccello che da sempre ha ispirato simpatia ed è stato simbolo di longevità, e di fertilità. Per informazioni sulle possibilità di visita si può contattare il numero di telefono 331/9788574.
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