Il talent è democratico, la Cina lo spegne

UDINE. Immagina, puoi. Con la Cina basta ribaltare la logica per ottenere lo sguardo perfetto. Tolleranza saltami addosso. Persino un talent da quattrocento milioni di spettatori (per loro è quasi prassi se un programma funziona) può finire stracciato per eccesso di democrazia.
Il potere si rese conto che in Ragazze felici, una specie di X Factor al femminile, si annidava una pericolosa libertà di voto. E, si sa, il popolo questa autonomia non deve permettersela, nemmeno nell’effimero, altrimenti la mano si abitua e chi la controlla più.
Altre spiegazioni corroborarono la tesi del taglio: opinioni non gradite in diretta tv e, soprattutto, abiti sconvenienti. Se soltanto vedessero il nostro Morgan... Oggi, a fagiolo, cade sul Far East un docufilm che ben contorna il sistema cinese del canto televisivo, I Am Here, di Fax Lixin. Sotto il microscopio ci finisce Super Boy, talent seguitissimo e frequetatissimo.
Qualunque ragazzotto con l’ambizione al minimo, là dentro ci vuole finire. Non soltanto chi vince, ma pure i talenti di passaggio ricevono onori con un probabile e veloce cambio vita. Noi ora guardiamo il popolo ricco che plana sull’Europa con gli yen nel borsello, ma il Paese è immenso e la gente delle campagne vive una specie di medioevo. Svoltare in televisione è una necessità per i teenager della periferia, un po’ come da noi soltanto moltiplicata al cubo.
L’illusoria esistenza. Fama, tecnologia e lusso è la triade riassuntiva del benessere. Nell’orientale mega nazione chi s’impone per via mediatica stramba davvero. Eppure sono più di un miliardo. Be’, lo sapete no. In Italia, terra da 60 milioni di anime, se vinci finisci su qualche copertina, fai un dischetto, vai dalla D’Uso e soltanto se hai la palle diventi davvero qualcuno.
Laggiù, invece, da poveraccio a divinità il passaggio è naturale. Nel filmetto di Lixin si nota un mondo agli antipodi. Gli spazi liberi, immensi, dove il concorrente vive (la regola è universale: il video che riassume un’esistenza è buono in Cina come ad Affari tuoi) e quelli luminosi degli studios, autentica anticamera della gloria. E vien fuori la new generation con lo smartphone, ma con quattro soldi in tasca. E tutti assolutamente sfruttabili dagli squali dello showbiz. C’è da aspettarselo.
La pratica di girare attorno alla vittima individuando la parte debole, è una prerogativa universale. Lo notiamo ogni sera appena compare del popolo sciolto in qualunque programma. Si calca sulla perdita tragica della madre in giovane età o di un padre violento. Devi essere forgiabile, ecco. Un passato dignitoso senza scosse e né traumi, non serve alla causa. Te ne puoi tornare da dove sei venuto e grazie infinite. E se la voce è magnifica? Amen, c’inventa qualcosa. Uno scheltrino nell’armadio chi non ce l’ha.
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