Il rapper Moreno “stecca” a Lignano

LIGNANO. “Che confusione”: Moreno “stecca” a Lignano. Se l'arena Alpe Adria si riempie oltre ogni limite, quasi come ai tempi del Festivalbar; se tutti i paganti (la media non arriva alla maggiore età, molti coi genitori al seguito) idolatrano chi è sul palco al punto da scattare in piedi al suo apparire e non sedersi più per i 90 minuti dello show-case; se all'invito di “sù le mani” (ripetuto almeno una cinquantina di volte durante la serata) tutti scattano come se fossero in caserma; se il gesto della mano destra oscillante ritmicamente dall'alto verso il basso li omologa tutti e tutti sono felici di sentirsi parte di una tribù che balla; se una ragazzina di sette anni tiene in una mano l'orsacchiotto e nell’altra l'iPad che riprende ogni singolo minuto dello show... se tutto questo accade nello stesso momento, allora ha ragione lui!
E quindi tanto di cappello per Moreno e per chi l'ha portato a Lignano per chiudere il “Festival del Sole”, invenzione (assieme alle “Golden Nights”) di quella vulcanica mente di Loris Tramontin, patron della Azalea Promotion.
Moreno Donadoni, 24 anni di Genova, sconosciuto ai più fino a pochi mesi fa, oggi è uno che può permettersi di portare in scena a raccogliere applausi alcuni dei suoi “vecchi” amici, che fino a ieri facevano fatica a mettere insieme il pranzo con la cena. Cos'è cambiato? Nella vita di Moreno è entrata Maria De Filippi, quella che tutto può e tutto trasforma. E il ranocchietto genovese è diventato principe soltanto per il merito di aver portato ad “Amici” la novità del rap. Lui è stato il primo ad esercitare in trasmissione la disciplina del freestying (l'improvvisazione in rima, a tempo di musica) e a vincere con questa strategia.
Sì, è vero, prima qualche risultato era comunque arrivato: i primi contest di freestyle vinti, tra cui il “Tecniche perfette” (immagine nitida dell'underground rap in Italia) e Mtv Spit, la celebrazione televisiva dei rapper più competitivi in circolazione. Ma è con la hit televisiva “Che confusione” e l'album “Stecca” che l’ascesa di Moreno dimostra come il rap sia diventato il linguaggio delle generazioni contemporanee, la musica più nuova, la fotografia più chiara del tempo che passa.
E come sempre vede giusto l'Azalea Promotion, che non sbaglia un colpo, per la soddisfazione della Tkkc (Kursaal), in collaborazione con Regione Fvg, Music&Live e Comune di Lignano Sabbiadoro.
Alberto Zeppieri
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