Il nuovo profumo di Riviera ricavato dall’orchidea nana

Lignano, la pianta è stata scovata ai margini della spiaggia da Elisa Ferlizza Ora in profumeria è in vendita una limited edition che fa gola agli Emirati Arabi

LIGNANO. L’ha trovata una sera d’aprile, al calar del sole. Ci aveva provato per diversi giorni. Ma ogni volta tornava a casa solo con qualche bella pigna o tanti pinoli da mangiare. Poi eccola, finalmente. L’orchidea “nana”. Eccola la Sphedodes Atrata Miller in tutta la sua bellezza della fioritura primaverile. A scoprirla Elisa Ferlizza, titolare del negozio Profumia in via Friuli. È da questa pianta che nascerà il nuovo profumo di Riviera “Orchidea della dune”. «Fino a quando ero bambina mi era capitato di andare con mia madre in giro per i boschi di Lignano a prendere asparagi selvatici e "sclupit" – racconta Elisa - e mi ricordavo di aver sentito parlare di una orchidea "nana"che nasce nella fascia di vegetazione delle dune della sabbia di Riviera dai vecchi "saggi" che conoscono sempre le piante commestibili. Dopo approfondite ricerche in internet mi recai di persona in varie zone dove vivono biotopi di vegetazione autoctone con la speranza di vedere l'orchidea rara. I tentativi andarono a vuoto per molte perlustrazioni». Poi, la scoperta. «Era il giorno del mio compleanno, il primo aprile del 2013, - continua - dopo un’ora di camminata tra le dune con tanto di stivali e guanti per proteggermi dai rovi stavo rientrando verso la macchina, nuovamente carica di erbe varie quando notai in lontananza dei "fiorellini” molto belli addossati su di una duna posta in posizione privilegiata e immersa trai pini e la "Stipa muralda" una pianta autoctona e protetta. Mi si illuminarono gli occhi come una bambina, ad un certo punto la duna sembrava un tappeto tropicale dal colore rubino, presi il telefono dalla tasca della giacca e feci luce con lo schermo per guardare meglio, era proprio lei: la Sphedodes Atrata Miller. Aveva 7 boccioli aperti e un cromatismo eccezionale che partiva dal rosso rubino al porpora. Ormai faceva buio, alzai lo sguardo e notai una colonia di orchidee tutte intorno a me». Una di queste orchidee è stata poi raccolta e spedita nel laboratorio mondiale di fragranze di Grasse in Francia dove è stata estratta la fragranza "base" e in nove mesi di lavoro è stato creato il profumo registrato con un numero di catalogazione da uno dei più grandi profumieri europei già creatore per la linea di Lignano "24 kt”. Il profumo è stato lavorato nel laboratorio di Milano, imbottigliato all’interno di flaconi di vetro e serigrafato a caldo. Eppure Elisa non si è fermata qui. Ha voluto aggiungere a mano al suo interno delle scaglie di oro puro 24 carati che vaporizza sulla pelle. Inebriante e avvolgente il profumo racchiude dentro di sè Lignano. Una "limited edition" che solo pochissime aziende profumiere al mondo hanno realizzato per il mercato degli Emirati arabi o per quello russo. Solo cento i pezzi disponibili nel negozio in via Friuli per ogni fragranza: sabbia d'oro (contiene circa mezzo grammo d'oro e un estratto di piante officinali autoctone della stagione estiva, mare, olea fragrans (l'albero del profumo) e, appunto, Orchidea delle dune.

Ecco il fiore che rilancerà Lignano Rivera. Un fiore che però andrebbe protetto maggiormente. «Bisognerà proteggere e delimitarla per evitare che venga schiacciata inavvertitamente…». Un nuovo profumo dunque diventa il simbolo della località. Un profumo che di fatto è una storia. Una storia di determinazione, di voglia di scoprire e impegnarsi per fare qualcosa di nuovo per la città. La storia di Elisa.

Viviana Zamarian

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