Il nuovo calendario dell’Ert: «Siamo tornati ai numeri delle stagioni pre Covid»
Le anticipazioni per il 2023-2024. Il presidente Cuzzi: abbiamo chiuso con 60 mila presenze. Tra gli interpreti Sergio Castellitto, Maddalena Crippa, Silvio Orlando e Valeria Solarino

Grandi interpreti, artisti emergenti, innovazione e una missione: formare nuovo pubblico. Sono questi in sintesi i pilastri su cui L’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia ha costruito la stagione 2023-2024, presentata lunedì 3 luglio, nella sede della Regione, a Udine.
La programmazione è firmata dal nuovo direttore Alberto Bevilacqua, successore di Renato Manzoni per 18 anni guida apprezzata dell’Ente che ogni anno circuita prosa, musica e danza in 28 teatri regionali.
Al presidente dell’Ert Sergio Cuzzi, il compito di inaugurare il nuovo corso. «I dati della stagione parlano di un ritorno ai numeri precedenti la pandemia con 5.329 abbonati e 59.751 presenze totali nei 238 appuntamenti».
Chiaro il programma del neo-direttore Bevilacqua: «Porto una rinnovata visione e una missione fondamentale e urgente, la formazione del pubblico. Questo lavoro, che il Ministero della Cultura affida, per definizione di funzione, agli organismi come l’Ert, va oggi indirizzato con grande vigore verso le nuove generazioni.
Allo stesso tempo, teniamo presente il patto culturale con le singole amministrazioni territoriali con il pubblico. L’innovazione porta con sé la bellezza del cambiamento.
Abbiamo adottato una strategia misurata città per città assieme ad ogni singolo referente, in modo da poter intraprendere un percorso graduale e soprattutto condiviso con il singolo spettatore, aprendo le porte a nuovi pubblici e a nuove modalità di consumo culturale».
Presente per esprimere soddisfazione per «la stagione appena conclusa e per quella nuova», il vicepresidente regionale e assessore alla cultura e allo sport, Mario Anzil che ha osservato: i concetti di patto culturale e di comunità, presenti nella programmazione, insieme a quello dell’osservazione del pubblico, sono i temi su cui lavorare in futuro per tracciare un percorso culturale non solo da applicare al teatro, ma alla regione».
Anche se il cartellone definitivo verrà presentato a fine agosto, vediamo alcune anticipazioni di quello che si presenta come un unico grande cartellone, diffuso su tutto il territorio regionale.
Grandi interpreti
Ci sono i grandi nomi del teatro italiano a partire da Umberto Orsini che per la terza volta in carriera affronta I fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij. L’attore classe 1934 dimostrerà la sua versatilità andando in scena anche con una commedia, I ragazzi irresistibili a fianco di Franco Branciaroli.
Silvio Orlando porterà in Italia per la prima volta uno spettacolo che ha sbancato i botteghini spagnoli: Ciarlatani di Pablo Remòn; Sergio Castellitto salirà su due palchi regionali per interpretare Zorro.
La Scena al femminile
Valeria Solarino con Gerico Innocenza Rosa, affronta la questione dell’identità di genere. Il teatro civile è presente con Giuliana Musso e il suo ultimo lavoro: Dentro – una storia vera, se volete, spettacolo in cui l’attrice e drammaturga è assieme a Maria Ariis.
La cantautrice Amara, ritorna con un altro progetto firmato dall’Accademia Musicale Naonis, Con amore e con coraggio, un concerto di musiche ricomposte dal maestro Valter Sivilotti, che prevede anche la soprano Franca Drioli e l’accompagnamento di archi e pianoforte.
Giovani talenti sul palco
A partire da questa stagione il pubblico del Circuito potrà apprezzare alcuni spettacoli provenienti dal Fringe Festival di Torino – festival di arti performative la cui 11a edizione si è svolta lo scorso maggio – e dalla vetrina Next di Regione Lombardia.
Altri Linguaggi e In Scena!
Il pubblico di molti Teatri del Circuito nel 2023/2024 avrà la possibilità di scegliere tra uno spettacolo del filone Altri Linguaggi –e uno della rassegna In Scena!
Tra i primi si segnala il ritorno delle maschere della Familie Flöz con due spettacoli, Hotel Paradiso e Teatro Delusio, e l’approdo nei teatri regionali dei Black Blues Brothers. Tra i secondi, un’anteprima a San Vito al Tagliamento con il progetto di teatro itinerante e partecipato Lost in Macondo del Collettivo L’Amalgama, Nel mezzo dell’Inferno e A 1000 ways: un’assemblea.
Le Produzioni made in Fvg
Dopo il debutto a Mittelfest, approda nel Circuito, la nuova produzione del CSS Udine Maçalizi Il dio del massacro, con Fabiano Fantini, Rita Maffei (che ne cura la regia a quattro mani con Fabrizio Arcuri), Massimo Somaglino e Aida Talliente; gli allievi-attori dell’Accademia d’Arte drammatica Nico Pepe sono protagonisti di: S’era Amor si scoprirà (la ridicola Commedia della falsa fantasma), diretti da Claudio de Maglio; La Contrada di Trieste è con Maddalena Crippa, protagonista con Graziano Piazza di Un sogno ad Istanbul, tratto dal libro La Cotogna di Istanbul di Paolo Rumiz; il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia sarà rappresentato, tra gli altri, da Quell’anno di scuola.
Gli ArtistiAssociati saranno presenti con diverse produzioni, tra queste Le Gratitudini, interpretato da Lucia Vasini, Lorenzo Lavia e Paolo Triestino. Infine l’autore, regista e attore friulano Andrea Ortis presenterà Il Vajont di tutti.
Spazio anche a danza e musica
Prosegue la collaborazione con ArtistiAssociati di Gorizia, mentre per la programmazione musicale, la nuova Direzione prevede che il proprio intervento sia indirizzato esclusivamente alle produzioni musicali territoriali.
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