Il giallo di Ilaria Tuti da oggi col Messaggero Veneto

Terzo appuntamento, oggi, in abbinamento con il Messaggero Veneto, con i libri di “AnimaNoir”. Questa volta la collana di gialli per i quotidiani del Gruppo Gedi (in tutto 40 romanzi, italiani e stranieri, a 8,90 euro più il prezzo del quotidiano) propone un autore del Friuli Venezia Giulia, la gemonese Ilaria Tuti, che sarà ospite del festival LignanoNoir, martedì 17 agosto, alle 18.30 in Terrazza a mare.

“AnimaNoir” propone il suo terzo romanzo, “Luce della notte”, ambientato tra le montagne del Friuli, che vede il ritorno del commissario Teresa Battaglia. Un’opera nata in un momento particolare della vita della scrittrice friulana, come ha raccontato: aveva appena perso la nipotina di 8 anni. E quel dolore irreparabile è diventato un romanzo, scritto in due mesi anche come un atto terapeutico.

La trama? Chiara ha fatto un sogno. E ha avuto tantissima paura. Canta e conta, si diceva nel sogno, ma il buio non voleva andarsene. Così, Chiara si è affidata alla luce invisibile della notte per muovere i propri passi nel bosco. Ma quello che ha trovato scavando alle radici dell’albero l’ha sconvolta. Perché forse non era davvero un sogno. Forse era una spaventosa realtà. Manca poco a Natale, il giorno in cui Chiara compirà nove anni. Anzi, la notte: perché la bambina non vede la luce del sole da non sa più quanto tempo. Ci vuole un cuore grande per aiutare il suo piccolo cuore a smettere di tremare. È per questo che, a pochi giorni dalla chiusura di un faticosissimo e pericoloso caso e dalla scoperta di qualcosa che dovrà tenere per sé, Teresa Battaglia non esita a mettersi in gioco. Forse perché, nonostante tutto, in lei batte ancora un cuore bambino. Lo stesso che palpita, suo malgrado, nel giovane ispettore Marini, dato che pur tra mille dubbi e perplessità decide di unirsi al commissario Battaglia in quella che sembra un’indagine folle e insensata. Già, perché come si può anche solo pensare di indagare su un sogno? Però Teresa sa, anzi, sente dentro di sé che quella fragile, spaurita e coraggiosissima bambina ha affondato le mani in qualcosa di vero, di autentico... E di terribile.

Ilaria Tuti vive a Gemona. Appassionata di pittura, nel tempo libero ha fatto l’illustratrice per una piccola casa editrice. Il thriller Fiori sopra l’inferno, edito nel 2018, è il suo libro d’esordio. Il secondo romanzo, Ninfa dormiente, è del 2019. Entrambi vedono come protagonisti il commissario Teresa Battaglia, uno straordinario personaggio che ha conquistato editori e lettori in tutto il mondo, e soprattutto la terra natia dell’autrice, la sua storia, i suoi misteri. Con Fiore di roccia (2020), e attraverso la voce di Agata Primus, Ilaria Tuti ha rievocato le vicende delle portatrici carniche celebrando un vero e proprio atto d’amore per le sue montagne. Nel 2021, con Luce della notte, è poi tornata alle storie di Teresa Battaglia. Del 2021 è anche la nomina di Ninfa dormiente agli Edgar Awards. L’ultimo suo romanzo, pubblicato quest’anno, è “ Figlia della cenere”. —

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