Il bacio segreto di Hayez, due giovani artisti sulle tracce di un dipinto

Il nuovo romanzo della scrittrice udinese Antonella Favaro. Un’avventura pericolosa che parte da un omicidio

Viola Perissutti
Il bacio, il celebre dipinto di Francesco Hayez
Il bacio, il celebre dipinto di Francesco Hayez

Una storia in cui l’arte non è solo sfondo, ma vera e propria protagonista della narrazione. Il bacio segreto di Hayez, edito da Gaspari, è il nuovo romanzo di Antonella Favaro. In questo emozionante viaggio tra realtà storica e finzione letteraria, tra pericolose avventure e un amore impossibile, il lettore viene completamente rapito dalla trama avvincente e dallo stile narrativo della storia. Ambientato nel primo Ottocento, in una Venezia triste e in decadenza, il romanzo ci restituisce l’immagine di una città che, seppur oppressa dal dominio francese di Napoleone, nutre ancora la fioca speranza di rivivere i suoi antichi splendori.

I protagonisti della vicenda sono due giovani artisti legati da un profondo vincolo d’amicizia: il celebre pittore romantico Francesco Hayez e il meno conosciuto Marco Alvise Bernardo, raffinato estimatore d’arte e lontana “conoscenza” dell’autrice per aver abitato, due secoli prima, nella casa dove lei ha trascorso i suoi primi vent’anni, ereditando la sua medesima passione per la storia dell’arte.

In un periodo politicamente turbolento ma altrettanto vivace per il mondo artistico, dominato dalla nuova sensibilità neoclassica, per i due giovani studenti dell’Accademia di belle Arti ha inizio un’avventura pericolosa, che trae origine da un misterioso omicidio e sfocia nella ricerca di due dipinti - considerati dalle fonti antiche “opere sublimi” - del più grande pittore di tutti i tempi, Apelle, ritrattista ufficiale di Alessandro Magno.

La vicenda, ambientata tra Roma e Venezia, si sviluppa su più fronti: l’autrice non riporta soltanto le accurate ricerche artistiche osteggiate dalle spie di Napoleone, desideroso di rendere Parigi una “nuova Atene” appropriandosi di opere di immenso valore, ma intreccia alla vicenda storica anche una struggente storia di un amore proibito. Il valore dell’amicizia fraterna che lega i due giovani artisti domina il romanzo e il lettore, catapultato in una realtà così diversa da quella odierna eppure estremamente affascinante, entra in empatia con loro, partecipa con entusiasmo alle progressive scoperte, avverte il desiderio di continuare a vivere all’interno della storia narrata.

Questo accade perché il nuovo romanzo di Antonella Favaro è un libro in cui l’arte prende vita attraverso celebri pittori e scultori del passato, come Francesco Hayez e Antonio Canova, che si concretizzano in protagonisti di un’appassionante ricerca portata a termine con audacia e coraggio. Il ritmo è incalzante e la tensione narrativa continua: l’autrice dà rilievo ai fatti principali della storia e contemporaneamente descrive minuziosamente ogni dettaglio essenziale al racconto.

Il lettore viene così rapito dalla meticolosità delle ricerche archivistiche, dalle accurate descrizioni delle opere, dall’originalità nel delineare il carattere dei personaggi. Realtà e finzione si intrecciano in una storia da leggere tutto d’un fiato, adatta non solo agli appassionati d’arte o agli esperti di storia, ma a chiunque: «Spero di aver utilizzato un linguaggio comprensibile a tutti – racconta l’autrice – anche a chi non possiede le “basi” della storia dell’arte. Se fossi io a leggere questo libro, mi lascerei incuriosire dai dipinti di Hayez citati o dalla misteriosa storia delle opere perdute di Apelle».

Fin dalle prime pagine, tenacia e coraggio dei due protagonisti si rivelano fondamentali per l’esito delle vicende. Forse dal romanzo si può ricavare non soltanto una storia che rimarrà nel cuore, ma anche un insegnamento, un invito, un modello da applicare al giorno d’oggi. «Secondo me è ancora possibile trovare ragazzi con un così forte interesse per l’arte e per la ricerca. Fare ricerca, come quella che ho condotto io per narrare questa storia, è un’attività faticosa e impegnativa: è necessario avere una grande passione».

Il libro sarà presentato venerdì 3 ottobre alle 18 alla Libreria Moderna di Udine, in dialogo con Martina Delpiccolo.

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