I luoghi della musica: concerti e grandi eventi allo Stadio e al Carnera

Se n’è parlato in un incontro organizzato da Udine&Jazz. Eventi al Parco Moretti. E musica dal vivo all’Odeon

Oscar D’agostino

Diceva Ezio Bosso che «la musica è come le vita: si può fare in un solo modo, insieme». E si può farla insieme, e ascoltarla, se ci sono i luoghi adatti. Anche a Udine, come si è discusso l’altra sera, nel corso di una serata organizzata dal festivalUdin&Jazz, con gli assessori comunali Federico Pirone (Cultura), Ivano Marchiol (Lavori pubblici) e Chiara Dazzan (Sport). Padrone di casa Giancarlo Velliscig (Euritmica. Tante le idee e i progetti per il settore che sono emersi nel corso del dibattito, a partire dall’utilizzo per grandi eventi dello Stadio e del palasport Carnera, così come è avvenuto in passato). «Il Carnera – ha sottolineato Chiara Dazzan - è uno spazio unico, di ampi respiro, utilizzabile anche d’inverno. L’unica struttura simile è a Bologna. Ci stiamo pensando».

Prendendo a esempio Bergamo, Pirone ha invece sottolineato come potrebbe essere ripensato l’utilizzo del parco Moretti. «Servono spazi di comunità, non solo per la cultura». Un parco dunque attivo tutto l’anno, come nella città lombarda dove la gestione delle aree versi è stata oggetto di bandi: apri un bar ma devi anche organizzare eventi, dalla musica dal vivo alle attività sportive e per anziani. «Una sorta di antidoto – è stato evidenziato dagli amministratori – alle situazioni di piccola criminalità».

«Bisogna portare la musica anche in altri luoghi, allargare e coinvolgere sempre più cittadini. Ma bisogna anche ragionare sui trasporti, come arrivare nei luoghi della musica. Udine è ingabbiata da 20 anni, bisogna trasformare gli spazi pubblici per fare emergere nuove opportunità».

Dal Moretti all’Ardito Desio, dove sorgerà un nuovo Skate park. «Dopo aver ascoltato le esigenze dei fruitori, abbiamo appena presentato richiesta a un bando regionale – ha raccontato Chiara Dazzan –, a settembre partiranno i lavori per la copertura. Uno spazio aperto per eventi, dallo sport ai concerti e al teatro».

Infine, si è parlato anche del Teatro Odeon. «Serve un percorso di ascolto e confronto con vari operatori, anche non culturali. A Udine mancano spazi per la musica dal vivo, ma anche per produrla. Ma dobbiamo tenere conto che l’Odeon è vincolato a luogo per spettacoli. Potrebbe diventare, così come avviene a Lubiana, una sorta di contenitore multidisciplinare. Il grosso tema è come gestirlo, servono infatti molte risorse pubbliche».

Intanto, Udine&Jazz prosegue con incontri e concerti. Oggi alle 12, alla Ghiacciaia, a Udin&Jazz daily special si parlerà di collettivi musicali, insieme al musicologo Guido Michelone; Udin&Jazz(in) book, invece, alle 18 in Corte Morpurgo, proporrà un approfondimento sull’opera “Blues People: Negro Music in White America”, del grande Amiri Baraka, uno dei massimi poeti e intellettuali afroamericani del Novecento, ospite di Udin&Jazz nel 2008. A parlarne, sarà Marcello Lorrai, curatore dell’edizione italiana della mini collana “Black Music i maestri del Jazz” di Shake Edizioni, insieme allo scrittore e critico musicale, Flavio Massarutto. Alle 20 in Corte Morpurgo, Ludovica Burtone presenterà “Sparks”, album di debutto della violinista friulana, ora residente a New York. Alle 21.30, sul palco di Piazza Libertà, sarà la volta del Mark Lettieri Groupy.

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