I dieci anni di Ocjo, lezione-spettacolo al Bearzi

Udine, compie dieci anni l'iniziativa per  “vivere e lavorare senza farsi male” promossa all’interno di aziende e scuole

UDINE. Ocjo - la lezione-spettacolo sul “vivere e lavorare senza farsi male” promosso all’interno di aziende e scuole variamente dislocate sul territorio della regione - compie dieci anni.

Il progetto è nato nel 2005 ed stato promosso dall’allora Ass n.4 e grazie al finanziamento dell’Inail ha permesso la realizzazione del libretto multilingue, della cartellonistica antinfortunistica, degli spot radiofonici e televisivi.

Il “format iniziale”, integrato con le rappresentazioni di Bruzio Bisignano e dei Trigeminus, è stato replicato, grazie anche alla disponibilità della Direzione Regionale dell'Inail del Fvg, nelle fabbriche, nelle scuole, nelle Università e nelle comunità non solo del Friuli per un totale di 90 rappresentazioni e 18mila gli spettatori.

Per il decennale l’Aas n. 4, con il contributo delle parti sociali (Confindustria Udine, Confapi Fvg, Confartigianato Udine, Cna Udine, Cgil, Cisl Udine, Cisl Alto Friuli e Uil) e dell’Anmil, propone domani, dalle 8.45 alle 13, al Teatro Bearzi di Udine (ingresso gratuito), un momento di incontro e spettacolo rivolto agli attori della prevenzione.

Si partirà con il racconto di Flavio Frigè, socio Anmil, “Da giovane carpentiere a grande invalido del lavoro”. Verrà poi approfondito il tema della collaborazione-comunicazione all’interno dei luoghi di lavoro con interventi delle figure della prevenzione.

Gran finale con il monologo di Bruzio Bisignano “Metalmezzadri” e lo sketch “626” a cura dei Trigeminus.

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