Grandi nomi e il mistero del budget

Nessuno sa quant’è costata la trentunesima ricca edizione. Stasera il finale con Ale&Franz
Di Anna Casasola
San Daniele del Friuli, 28/06/2015 - ARIA DI FRIULI VENEZIA GIULIA 2015 - Colore - Foto Luca d'Agostino/Phocus Agency © 2015
San Daniele del Friuli, 28/06/2015 - ARIA DI FRIULI VENEZIA GIULIA 2015 - Colore - Foto Luca d'Agostino/Phocus Agency © 2015

SAN DANIELE. Oggi si archivia la trentunesima edizione non di un’Aria di festa qualsiasi, ma di Aria di Friuli Venezia Giulia, la festa del gusto e della sua terra organizzata come evento in chiave regionale di Expo. Troppo presto per parlare di numeri, ma in tempo per fare il punto su una manifestazione che ha beneficiato dell’importante impegno della Regione attraverso Turismo Fvg oltre che, come sempre, di quello del Consorzio del Prosciutto di San Daniele. Entrambi gli enti quest’anno hanno rafforzato l’investimento: a oggi comunque non è stato possibile capire quale è il budget messo a disposizione dalla Regione. Abbiamo parlato con Agostino Maio di Turismo Fvg, che non ne è a conoscenza, e il telefono del direttore generale Bregant ha suonato a vuoto. Pare che, per avere la cifra complessiva, bisognerà attendere qualche giorno. Eppure un qualunque budget è un noto dato di partenza. Quindi? Mah.

«La Regione si è presa carico – spiega il direttore del Consorzio Mario Cichetti – di tutte le spese relative ai grandi eventi musicali, ai momenti culturali e al progetto giovani che ha visto sul palco young band. La parte più cospicua dell’investimento pubblico ha riguardato le performance di Lodovica Comello, Vinicio Capossela, Bob Dylan e di Caparezza. Decisamente inferiore – prosegue – la parte relativa agli incontri con i personaggi di spicco della cultura». I protagonisti degli appuntamenti che si sono susseguiti negli ultimi tre giorni e che hanno avuto una media di 250/300 spettatori hanno percepito un compenso che varia dai mille e cinquecento ai tre mila euro ciascuno. Per quanto riguarda gli afflussi nella cittadina collinare, che da venerdì scorso, dopo il posizionamento della cartellonistica ad hoc, è ufficialmente “città del prosciutto”, la percezione è più che positiva. «Il bilancio finale lo faremo fra qualche giorno – ribadisce Cichetti – è chiaro che la festa sta andando nel migliore dei modi. Forti vendite durante tutto il weekend. Il nubifragio di sabato ha causato uno stop imprevisto. Un gap, però, presto riassorbito».

I piccoli eventi creati in tutti gli angoli del cuore di San Daniele, sono curati dal Consorzio il quale, come ogni anno, ha organizzato anche gli show cooking, i corsi di cucina e le degustazioni guidate. Molto apprezzata anche la filiera del vino a cielo aperto, una passeggiata allestita per le vie del centro in collaborazione con Ersa. «In crescita quest’anno – aggiunge il direttore del Consorzio che raccoglie tutti i produttori di San Daniele – le visite guidate ai prosciuttifici dove sono affluite migliaia di persone. Inaspettato successo anche per i tour enogastronomici nei dodici Comuni coinvolti - ovvero Aquileia, Cividale, Codroipo, Corno di Rosazzo, Fagagna, Gemona, Maniago, Ragogna, San Giorgio della Richinvelda, Spilimbergo, Udine, Valvasone-Arzene -. Nessuna prenotazione online. I visitatori, però, si sono rivolti agli infopoint e le corse programmate sono partite quasi tutte piene».

Gli uffici del Consorzio in questi quattro giorni sono rimasti sempre aperti, i telefoni mediamente hanno suonato fini a tarda notte: tante le persone che hanno chiamato il per avere informazioni sugli eventi in cartellone.

Stasera l’importante carrellata di appuntamenti si chiuderà con lo spettacolo di Ale&Franz che si esibiranno in piazza Duomo alle 19. Previsti i bus navetta gratuiti, dalle 18 alle 24.

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