Al via il Maravee Circus: quattro serate per raccontare i giocolieri
Da giovedì 3 luglio il festival che sarà ospitato nei castelli di Susans, Colloredo e Gemona. In programma anche due seminari sulle maschere tragicomiche

Un festival trasversale e sorprendente declinato in quattro serate all’aperto, che elevano i tre splendidi Castelli di Susans, Colloredo, Gemona e la magnifica ex Centrale idroelettrica di Malnisio in magiche scenografie per una commistione di linguaggi artistici che dalla prosa alla musica si apre al teatro verticale, al cinema, alla danza aerea, al circo teatro comico e ai numeri circensi di Diablo, Rola-Bola, Monociclo.
Si va in scena da giovedì 3 luglio, sempre alle 21.30 con il debutto nel Parco del Castello di Susans di Majano, di “Casinò Reale”, ad inaugurare l’edizione 2025 del Festival Maravee Circus a cui seguiranno, gli spettacoli “Gocciolandia” (il 10), al Museo ex Centrale Idroelettrica “A Pitter”, Malnisio di Montereale Valcellina, “To Play”, (il 17), al Parco del Castello, Colloredo di Monte Albano, “Vertigini Tragi/Comiche”, (il 24), al Parco del Castello, a Gemona.
Intitolata Giocolieri Tragi/Comici, l’edizione fa leva sul binomio Arte/Gioco che scompone e frammenta l’immaginario collettivo ricombinando gli elementi culturali della quotidianità in modo inusuale e sorprendente.
Incentrato sulla figura e sulla metafora del Giocoliere, con anche due seminari aperti al pubblico, (2 luglio, al Castello di Susans, dalle 9 alle 17, focus per Maschere Tragi/Comiche nella Commedia dell’Arte e oltre di e con Claudia Contin Arlecchino, e Tragikomica, di e con Domenico Lannutti), il festival punta i riflettori sulla tecnica della giocoleria come elemento vivo dell’universo teatrale.
Al centro della pista l’attore-giocoliere, che incarna la cultura di frontiera infrangendo i confini delle categorie artistiche e del pubblico, per creare ponti di confronto culturale e sociale. La novità di quest’anno è il perseverante intreccio tragicomico giocato sul filo teso di un quotidiano che l’artista ha il potere di trasformare spostando il suo e nostro punto di vista sull’esistenza.
Il via dunque il 3 luglio alle ore 21.30 lo spettacolo Casinò Reale al Castello di Susans di Majano - con drammaturgia e regia di Sabrina Zannier – apre il Festival mettendo in scena un insolito Casinò, dove non ci sono le slot machine, dove non esiste la roulette. Al Casinò Reale si gioca la vita, si scommette sull’esistenza.
«Sin dalla prima edizione del 2002 – anticipa l’ideatrice e direttrice del festival, Sabrina Zannier – Maravee è stato concepito come un luogo di confronto e di dialogo con e per il pubblico. Un luogo ideale, in cui la meraviglia e la visionarietà sono profondamente radicati nel vissuto quotidiano collettivo, anticipa la direttrice artistica e ideatrice del Festival. Elevando il corpo performativo a rocambolesco messaggero di tematiche sociali alleggerite dal divertissement e dall’ironia, abbiamo esteso il pubblico a intere famiglie, portando il Festival ancora più distante dalla “torretta d’avorio” di una cultura intellettualizzata e destinata a pochi».
Maravee è prodotta da Maravee Projects con il sostegno della Regione , il contributo e il partenariato dei Comuni di Montereale Valcellina e Gemona , Ortoteatro, Comunità Collinare del Friuli, Teatro Club Udine, Fondazione Valentino Pontello, Gervasoni. —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto