Giuliana Musso intima e leggera affronta il tema del fine vita
FABIANA DALLAVALLE
Si potrebbe cominciare con le 470 mila visualizzazioni registrate in rete, del monologo di Tanti Saluti. Un dato sorprendente, per il video di uno spettacolo teatrale (oltre 150 le repliche nei teatri italiani), in cui con la leggerezza di una piuma, si parla del fine vita. A questo aggiungiamo la notizia che Tanti saluti andrà in scena sabato, alle 20, nella sala Vittoria del teatro civile di Fagagna.
«A dieci anni dal primo debutto nel 2008, vogliamo rimettere in scena lo spettacolo – anticipa Giuliana Musso, che assieme a Massimo Somaglino ne ha curato la regia –. Lo faremo nel teatro comunale, ospiti del festival “Art tal Ort”. Per una settimana lavoreremo all’anteprima di questa nuova edizione dello spettacolo, abiteremo il delizioso teatro di Fagagna mentre il paese si prepara a ospitare la nuova edizione del festival di arte di strada, lasciandosi invadere da clown, giocolieri, danzatori, performer e musicisti. Grazie all’attenzione dell’Associazione Felici ma furlans e alla disponibilità del Comune di Fagagna scambieremo teatro per ospitalità, condividendo il tempo della creazione, la fatica del lavoro, lo sguardo e l’ascolto. Portiamo con noi in teatro attori, tecnici, musicisti, scenografi, costumisti e organizzatori. Ma anche parole, musica, attrezzi, costumi, luci, improvvisazioni e memorie».
Uno spettacolo in cui l’aspetto più importante è la dimensione poetica, capace di raccontare con semplicità un tema di grande complessità, toccando nodi che riguardano il fine vita, contattando sentimenti che raramente si sperimentano in collettività. Una rappresentazione che ha un piano politico, «senza essere ammaestrante – aggiunge l’attrice –. Non uno spettacolo civile con buoni e cattivi ma un racconto necessario e delicato in cui la composizione drammaturgica ci porta a sentire, immaginare e rappresentare la nostra morte, la nostra dimensione umana di finitezza».
Anticipiamo che lo spettacolo, amatissimo dal pubblico è leggero, lieve, trasmette la sua natura di cura, e di rito. Si ride, si sorride e ci si commuove, tanto. In scena, per questa nuova edizione non manca al fianco di Giuliana Musso, Gianluigi “Igi” Meggiorin, mentre al posto di Beatrice Skiros, impegnata contemporaneamente a teatro, debutta l’attrice italo-argentina Marcela Serli. La produzione è della Corte Ospitale.
«Dieci anni fa lo spettacolo è nato a Udine – conclude Giuliana – ed è frutto delle testimonianze di operatori e persone della città. La replica, in anteprima assoluta, concluderà il nostro lavoro a Fagagna. Sarà una serata perfetta: una festa di amici, dentro a una festa di artisti, dentro a una festa di paese». —
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