Fuochi d’artificio per il gran finale: naso all’insù dalla mezzanotte

MAJANO
Cala il sipario sulla 58ª edizione del Festival di Majano, la storica rassegna musicale, culturale e gastronomica del Friuli collinare, capace anche quest’anno di superare la ragguardevole cifra delle 100 mila presenze. Ma prima dei saluti, c’è un’ultima giornata che culminerà con il tradizionale e atteso spettacolo pirotecnico, con i fuochi a illuminare il cielo di Majano a partire dalla mezzanotte.
Decine sono stati gli eventi proposti lungo le diciassette giornate e serate del Festival. Grande riscontro hanno avuto le serate musicali con gli apprezzati concerti di Gogol Bordello e Negrita, e del musical Grease. Affollatissimi gli eventi musicali 80’Festival e il live dei Pink Sonic con circa 15 mila spettatori nelle due serate. Come ogni anno il festival ha registrato moltissime presenze anche da fuori regione e dalle vicine Austria, Slovenia e Croazia, a dimostrazione di come la rassegna abbia saputo negli anni guardare anche oltre il confine regionale e nazionale.
Molto ricca è stata anche l’offerta culturale. Migliaia sono stata le visite che si sono registrate alle due mostre d’arte, con la prima proposizione assoluta di “Giorgio Celiberti: il mio bestiario”, nella quale il maestro ha esposto dipinti e sculture dedicate interamente agli animali, e la mostra “L’energia della materia” dell’artista Alessandra Aita, sculture assemblate con materiali di recupero trovati sui corsi dei fiumi.
Grande partecipazione e affetto si sono poi registrati nella serata di consegna del Premio Pro Majano, andato quest’anno al giornalista sportivo e simbolo friulano Bruno Pizzul. Anche quest’anno non sono mancati gli eventi sportivi con i raduni automobilistici, il motocross freestyle, i tornei di pallacanestro, le esibizioni di ginnastica e danza e la gara ciclistica giovanile. Apprezzatissima infine la grande offerta gastronomica proposta dalle cucine del festival. —
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