Federico Tavan, un mondo dolente e vitale

UDINE. Leggere il dolore del mondo. È per questo, in fondo, che è utile, necessario scoprire, capire Federico Tavan, il poeta friulano scomparso nel novembre scorso. Per la sua capacità di guardare ed evocare il mondo a partire dalla sua condizione di sofferenza, per aver dimostrato che un dialetto delle montagne friulane può essere lingua universale, vicino/lontano, in collaborazione con il Comune di Udine, dedica una serata della sua decima edizione a Tavan, per ricordarlo e soprattutto per farlo conoscere a chi ancora non abbia incontrato la sua opera e la sua vicenda umana. Federico Tavan, nato nel 1949 e vissuto ad Andreis (Pordenone), trovò progressivamente, grazie alla stima di alcune persone, primo fra tutti Aldo Colonello, animatore del Circolo culturale Menocchio attivo a Montereale Valcellina, la possibilità di far partecipi gli altri del suo mondo interiore. Di lui hanno scritto Claudio Magris, Franco Loi, Anna De Simone, Erri De Luca e Carlo Ginzburg.
Martedì 13 maggio, nella chiesa di San Francesco, alle 21, vicino/lontano 2014, in cartellone a Udine fino al 18 maggio, presenta Federico Tavan. Nostra preziosa eresia. Letture dell’attrice Aida Talliente, proiezioni, teatro e musiche scandiranno la serata condotta da Paolo Medeossi: sarà presentato Al poeta de li pantianes, video di Paolo Cantarutti e Francesco Lodolo, primo premio alla Mostre dal Cine Furlan (Cec Udine, 1993). Poi la musica con Bum, canzone sul testo di Federico Tavan eseguita da Bande Tzingare, e Al podea capitâte..., ovvero le musiche originali FLK su poesie e scritti di Tavan, con proiezione di fotografie di Danilo De Marco elaborate da Andrea Trangoni. Gli attori del Teatrino del Rifo – Giorgio Monte, Manuel Buttus, Giuliano Bonanni – presenteranno L’assoluzione, testo teatrale di Tavan, e a fine serata ancora una proiezione, quella di Finendo... provvisoriamente, frammento dal video di Claudio Tura e Paolo Fratte su con disegni di Diego Longo. Parte dell’evento dedicato a Tavan sarà l’installazione La nâf spaziâl, che si inaugura sabato 10 maggio, alle 19 in palazzo Morpurgo: voce di Federico Tavan, fotografie di Danilo De Marco e video-collage di Andrea Trangoni. Interverrà l’antropologo Gian Paolo Gri, mentre le letture saranno affidate all’attore Fabiano Fantini.
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