Elena Toffoli: «La mia piccola Woodstock nella tre giorni di Cividale»

UDINE. Elena Toffoli dice subito: «Anche Elisa nella mia piccola Woodstock».
Non si è ancora spenta l’eco dello straordinario successo del Festival Show a Lignano Sabbiadoro che già la macchina organizzativa si è messa in moto per le successive tappe di Mestre e Cividale.
Su quest’ultima in particolare concentriamo la nostra attenzione, grazie alle preziose anticipazioni che ci offre Elena Toffoli, da quest’anno membro fondamentale dello staff.
«Non sarà una tappa normale: a Cividale l’evento Festival Show verrà incorporato nel Road Live Music Festival: una manifestazione di tre giorni di festa, turismo e cultura. Da venerdí 2 a domenica 4 settembre iniziative trasversali coinvolgeranno migliaia di fan e rispettive famiglie, il tutto con accesso gratuito».
. Cosa accadrà esattamente al Parco della Lesa?
«La E.M. Corporation Agency, che rappresento, desidera continuare la sfida lanciata quando nessuno credeva in quell’area quasi dismessa. Il sindaco Stefano Balloch voleva offrire musica, divertimento e intrattenimento in uno spazio naturale, libero e aperto, che potesse fungere da contenitore come una sorta di “stadio verde”, spostando i mega-eventi al di fuori del centro cittadino, che esige il rispetto della sua tranquillità. All’epoca tutti ci davano contro, ma abbiamo sdoganato il Parco della Lesa con Luciano Ligabue, che nel 2012 ci ha permesso di portare oltre 30 mila paganti».
Il Liga e il suo manager Claudio Maioli avevano definito quella location “la Woodstock del Friuli”...
«È vero.. e forse è proprio da quell’affermazione che - dopo aver realizzato altri eventi memorabili come il raduno nazionale delle mongolfiere e “Amici a Cividale” (con Elisa, Emma, Mario Biondi, The Kolors e altri talenti di Maria De Filippi) – mi è nata l’idea di questa tre giorni, sulla quale mi metto in gioco a cuore aperto».
Si è sentita tradita quando il Mittelfest ha ospitato lí Santana senza coinvolgere la E.M.?
«Quando raggiungi un obiettivo con tanta fatica e poco guadagno forse dovrebbe esserci un riconoscimento. Fortunatamente noi della E.M. sappiamo andare avanti e i tre giorni del Road Live Music Festival stanno a dimostrare che il matrimonio con la città ducale è un esempio di come amore e passione possano alimentarsi nel tempo, crescendo e regalando reciproche iniezioni di fiducia e rispetto. Solo cosí si continua a crescere».
Ci descrive il Road Live?
«Trasformeremo il Parco in un villaggio per famiglie, con aree di giochi acquatici gonfiabili, schiuma parties, dj, 45 espositori di street food che a modico prezzo permetteranno di far assaggiare specialità gastronomiche del made in Italy e del mondo latino-americano, con le relative musiche tipiche; poi surf acquatici per adulti, tattoo e tornei di calcio saponato.
Cividale diventerà anche la città del rock dove potranno radunarsi amanti degli Ac/Dc, bikers e patiti di Harley Davidson e tante band emergenti, che potranno esibirsi sui tre palchi dove si alterneranno differenti generi ed etnie».
Band o singoli possono ancora inserirsi?
«Certo: li invito a segnalarsi al piú presto all’indirizzo: elena@festivalshow.it per poter partecipare all’evento».
Sabato 2 il clou?
«Lí gioco un doppio ruolo: promoter del Road Live e direttore di produzione del Festival Show, con stelle della musica come Elisa, Loredana Bertè, Francesca Michielin, Gue Pequeno, Marracash...».
Immaginare Elisa al Festival Show sembrava impossibile. Ci è riuscita in quanto sorella maggiore o ha dovuto sfoderare altre formule di persuasione?
«La stupirò rispondendo che non ho dovuto neppure chiederglielo! In uno dei nostri momenti di tranquillità, dove ci raccontiamo quello che stiamo facendo, ho parlato ad Elisa del progetto Road Live ed è stata lei stessa a offrirsi di salire sul palco. Sarà l’unica tappa di Elisa al Festival Show e anche per questo è un appuntamento imperdibile».
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